La Sicilia ha sempre prodotto, non certo sola nell’Italia del bello e della cultura, grandi personaggi consegnati alle memorie della storia. Talora dimenticati, altre ricordati. È il caso di Goliarda Sapienza, di cui ci siamo occupati poco tempo fa.
Personaggi di grande rilievo dai quali il mondo della cultura trae ispirazione per diffondere pensieri e parole, per creare quell’humus essenziale all’evoluzione e all’elevazione umana.
Di Goliarda Sapienza si sta occupando una bravissima (e simpaticissima) attrice e regista faentina: Cristiana Raggi, grazie alla quale sarà possibile presto apprezzare in teatro lo spettacolo intitolato proprio GOLIARDA, coglierne le sfumature e apprezzarne l’estro.
Lo spettacolo è tratto dai due testi-capolavoro di Goliarda Sapienza: “L’arte della gioia” e “Filo di Mezzogiorno”. Nello spettacolo la musica e le suggestioni sonore, i video e le creazioni grafiche, buio e flash di luce, l’alternanza dei dialoghi e dei cartelli (voce off), hanno la funzione di coinvolgere lo spettatore fino ad immergerlo completamente nell’esperienza vissuta. Senza permettergli di tralasciare nulla, s’intende, ma anzi facendogli provare sulla sua stessa pelle le mille possibili varianti che la vita ci sottopone ogni giorno, indifferente alle mode dei tempi, al giudizio della gente, alle regole codificate da altri, alle consuetudini sociali, sessuali e religiose.
L’attrice e regista Cristiana Raggi avvia questo progetto nell’agosto del 2011. Dopo la conclusione del lavoro di scrittura registica, l’artista prende contatti con Angelo Pellegrino, scrittore, attore, curatore dell’opera letteraria, nonché marito di Goliarda Sapienza, che diventa un forte sostenitore dell’iniziativa. Inizia così il lavoro di un team di professionisti scelti e qualificati che in un anno di attività hanno investito il loro tempo e il loro lavoro per vedere crescere e migliorare questo progetto di spettacolo cine-teatrale su Goliarda Sapienza.
Cristiana Raggi nasce a Faenza nel 1974. Si diploma al Centro d’arte della Scena Accademia96, sotto la direzione artistica di Gianfranco Rimondi e la direzione didattica di Marina Pitta. Si perfeziona con Teatrino Clandestino, Tanino De Rosa, Alessandro Fullin, Marinella Manicardi, Motus, Salvo Nicotra, Odin Teatret, Parapiglia, Emanuela Villagrossi, Clelia Sedda, Catia Dalla Muta.