Nessuna attenuante concessa dalla Corte d’Appello di Catania ad Andrea Rizzotti, reo d’aver sparato alla cieca colpendo e riducendo in sedia a rotelle la giovane studentessa Laura Salafia, appena uscita dalla sua facoltà in piazza Dante a Catania dopo aver brillantemente superato un esame universitario.
La pena comminata è di sedici anni e sei mesi di reclusione e risarcimento danni alle parti civili. Risarcimento che sarà comunque molto difficile essendo, il Rizzotti, nullatenente.
Rizzotti in quell’occasione, accecato d’ira per degli insulti ricevuti cercò di uccidere Maurizio Gravino, perito assicurativo, pregiudicato. In primo grado era stato condannato a diciotto anni di reclusione.
Laura Salafia fu colpita in piazza Dante davanti l’ex Monastero dei Benedettini di Catania, sede anche della facoltà di Lingue, dopo avere preso 30 all’esame di spagnolo. Dopo avere trascorso 16 mesi al “Montecatone rehabilitation institute” di Imola, nel dicembre del 2011, Laura è stata trasferita nella nuova Unità spinale unipolare dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Nei prossimi mesi lascerà il nosocomio e si trasferirà in una casa messa a disposizione dal Comune e che sarà arredata, gratuitamente, dalla sede di Catania di Ikea Italia.
Luigi Asero