…Lo ricordiamo perché la storia non debba mai ripetersi nelle sue esperienze peggiori e drammatiche. Quel muro lungo 155 Km eretto in un’unica notte tra il 12 e il 13 agosto del 1961 per ben 28 anni divise in maniera brutale gli abitanti della stessa città. Improvvisamente stranieri rispetto a fratelli, genitori, fidanzate/i. Stranieri in casa propria, stranieri per il mondo. Stranieri per l’umanità (nel senso più stretto del termine) che in quella notte del 1961 venne a cadere. Martoriata, ancora una volta, da sé stessa. L’umanità che rinnega sé stessa.
Oggi, a 25 anni dalla caduta del “muro della vergogna”, l’umanità prova a ritrovare se stessa. Migliaia di tedeschi in piazza per una grande festa popolare, alla Porta di Brandeburgo, epicentro di quel cambiamento popolare che nessuno credeva potesse avvenire. 8000 palloncini illuminati sono stati posizionati lungo il percorso di quella vergogna dell’umanità e saranno lanciati in aria per chi crede ancora nel valore della Libertà sarà una grande festa.
“La Voce dell’Isola” ricordando quell’avvenimento di 25 anni fa propone un documentario girato dal nostro direttore Salvo Barbagallo su quei luoghi 9 anni prima, nel 1980, quando il Muro era una tragica realtà. Un tributo a quanti caddero senza riuscire a sfuggire all’oppressione. Un tributo per non dimenticare. Mai.
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