Da oggi Dynamic Manta: acque Siciliane in guerra (simulata)

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di Salvo Barbagallo

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In questi ultimi giorni ci siamo occupati marginalmente della competizione elettorale per il rinnovo del Parlamento nazionale, ed anche a urne chiuse e a spoglio schede in corso non ne parliamo: lo faremo a risultato acquisito definito e non inseguendo la furia degli exit poll. La nostra opinione l’abbiamo espressa in precedenza: qualunque coalizione otterrà la “vittoria”, a perdere saranno sempre gli Italiani, in special modo quelli che hanno preferito disertare il voto.

Nell’assordante clamore pre e post elettorale tante cose sono passate e passano inosservate solo perché non si vuol vedere o sapere, consistenti negli strumentali allarmismi che hanno anticipato le votazioni (presunti/annunciati attacchi cibernetici per falsare il risultato, presunte interferenze russe (?) sul voto, presunta recrudescenza del terrorismo e, soprattutto, “non” presunto “pericolo neofascista” con reali pestaggi nei cortei di poliziotti o di estremisti da una parte e dall’altra, eccetera eccetera). Non è stata avvertita, poi, l’assenza degli sbarchi dei migranti, come se i disperati che attraversano a costo della loro vita il tratto di mare dalle coste africane a quelle Siciliane avessero voluto offrire una “tregua” ai soccorritori per farli impegnare nella campagna elettorale. Vedremo come finita la buriana delle elezioni la ripresa dei viaggi della disperazione.

Intanto le acque dove operano principalmente le navi delle organizzazioni umanitarie, per andare in soccorso dei migranti, sono “occupate” da altro tipo di naviglio: dai sottomarini nucleari, dai cacciatorpedinieri lanciamissili, qualche portaerei (?), mentre nel cielo svolazzano elicotteri, aerei da guerra e droni. Un po’ di tutto, insomma, perché da oggi e fino al 16 marzo queste acque più “siciliane” che internazionali, sono lo scenario della “Dynamic Manta 2018”, la più importante esercitazione aeronavale della NATO nel Mediterraneo.

Internet, che raccoglie qualsiasi tipo di informazione (vera o falsa che sia), su questa esercitazione non presenta nulla di attuale: si può trovare riferimento alla “Dynamic Manta” dello scorso anno, ma di quella attuale troverete solo qualche notizia fornita dai siti online locali, quelli di Augusta e Siracusa e su MeridioNews che dà già notizia dell’approdo ad Augusta del sottomarino atomico statunitense “Uss New Mexico”. E’ sempre MeridioNews che fa notare l’assenza di un piano prefettizio di emergenza nucleare esterna aggiornato ed esteso al pubblico (…) e la mancanza di un’adeguata risposta di protezione civile nell’eventualità di un incidente che coinvolga una nave militare alimentata da reattori atomici (...). Neanche sui siti italiani specializzati delle forze armate si ritrovano indicazioni su questa esercitazione aeronavale che vede partecipare dieci Paesi NATO, cinquemila uomini e un numero imprecisato di mezzi navali ed aerei.

Exercise Dynamic Manta 15

È “casuale” il “silenzio” su questo avvenimento al quale negli anni precedenti è stato dato molto rilievo?

Comunque, è facilmente ipotizzabile che nei dieci giorni della Dynamic Manta non si avranno “passaggi” marittimi dei barconi di migranti.

Tutto ciò, come detto in altre circostanze, nell’indifferenza generale e nel disinteresse delle costituite Autorità di Governo della Regione e delle amministrazioni locali interessate al supporto della Dynamic Manta, da Augusta a Siracusa, a Catania.

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