La Voce dell’Isola compie sei anni: un traguardo piccolo piccolo, tenendo conto che questo giornale è nato come quattordicinale cartaceo e che qualche mese addietro ha toppato nelle dure leggi del mercato della pubblicità, oggi, nel territorio siciliano letteralmente monopolizzato dai soliti noti, e costretto, dunque, a interrompere la pubblicazione. L’ultima parola, però, non è ancora detta.
Quando La Voce dell’Isola iniziò la sua diffusione si prefiggeva di dare “voce” ai tanti bisogni della Sicilia, di parlare di tutto ciò di cui i mass media normalmente non parlano: non si poneva (così come non si è mai posto) come giornale scandalistico per attirare l’attenzione su questo o quel personaggio che potesse animare negativamente la vita del territorio. Si poneva come uno strumento di riflessione su argomenti che toccassero la vita di una collettività spesso ignara degli importanti avvenimenti che la condizionano quotidianamente, determinandone di conseguenza le scelte, politiche, economiche e quant’altro. Nel corso di questi ultimi anni questi obiettivi non sono cambiati, e non muteranno certo adesso. Quanti hanno collaborato e continuano a collaborare, lo hanno fatto e lo fanno con spirito volontaristico perché sono convinti che le condizioni di degrado (a tutti i livelli) in cui versa la Sicilia possono essere vinte: è sufficiente che nei Siciliani si risvegli il senso del Dovere verso sé stessi e verso la comunità d’appartenenza. E’ sufficiente che i Siciliani riscoprano la loro Identità, che ritrovinola Memoria che altri hanno scientificamente e proditoriamente cancellato, che i Siciliani ritrovino le loro Origini.
La Voce dell’Isola ha dovuto interrompere le pubblicazioni per questioni economiche, perché i professionisti che hanno creato questa Edizione hanno dato fondo alle loro risorse. Sarebbe stato facile affiancare, o affiancarsi, a questo o a quel politico, ad una compagine politica oppure ad un’altra: i soldi sarebbero arrivati. La Voce dell’Isola ha voluto sempre mantenere la sua autonomia, dicendo consapevolmente “Basta!” all’assistenzialismo e al clientelismo di qualsiasi colore e di qualsiasi natura. La volontà di andare avanti è mostrata dal rinnovamento di questo sito online, che offre la possibilità di essere più presenti non soltanto sul territorio siciliano ma ovunque ci sia un “ricevente” che vuol collegarsi. Oggi c’è una utenza globale che può aggiungersi a quei “quattro lettori” che avevano il coraggio di acquistare il giornale in edicola. Oggi c’è pure la possibilità di un dialogo diretto con i lettori. L’esperienza acquisita si potenzia.
La Voce dell’Isola continuerà a dare a chi la segue informazione e commento; continuerà a dare “voce” a chi non è ha mai avuta; metterà in luce ciò che tanti vogliono nascondere. Darà, soprattutto, l’opportunità di riflettere sulle contraddizioni dei nostri tempi.
Salvo Barbagallo
Un in bocca al lupo, oggi che si sentono richieste di 10€ da professionisti milionari, per fornire informazione “libera”, giornale come il vostro hanno assolutamente il Diritto se non il Dovere di andare avanti