Manovra 2011 – Le novità sulle rendite finanziarie

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LA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE PASSA AL 20%

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GLI INTERESSI DI CONTO CORRENTE
DAL 27% SCENDONO AL 20%

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I DIVIDENDI SOCIETARI NON QUALIFICATI
SALGONO DAL 12,50% AL 20%

ANCHE QUESTE SONO NOVITA’ NEL DECRETO APPENA CONVERTITO IN LEGGE

La tassazione delle rendite finanziarie passa al 20%. Sono esclusi comunque i titoli di Stato (Obbligazioni, buoni postali fruttiferi, ecc.) che restano, opportunamente, al 12,50%

La manovra finanziaria di agosto 2011 ha uniformato il regime di tassazione delle rendite finanziarie realizzate dalle persone fisiche, introducendo un’imposta unica del 20% (ritenuta a titolo di imposta definitiva). La nuova aliquota colpirà: plusvalenze da capital gain su partecipazioni non qualificate; dividendi da azioni e partecipazioni sociali non qualificate; cedole su partecipazioni non qualificate; interessi provenienti da investimenti finanziari in azioni, in fondi comuni di investimento, in pronti contro termine, in obbligazioni, in conti di deposito (liquidi e vincolati), in conti corrente bancari e postali, in libretti bancari e postali. Si intendono “non qualificate” le partecipazioni in società (quotate e non quotate) che rappresentano una percentuale non superiore al 20% per le non quotate e al 2% per le azioni quotate. La nuova aliquota accresce la tassazione (dal 12,50% al 20%) nel caso di investimenti in strumenti finanziari quali obbligazioni, azioni, pronti contro termine; mentre la riduce (dal 27% al 20%) per gli interessi su conti corrente, conti di deposito e conti postali. Resta al 12,5% la tassazione dei titoli di stato italiani e di Paesi inclusi nella white list, dei titoli di risparmio per l`economia meridionale, del risultato delle forme di previdenza complementare e di piani di risparmio appositamente istituiti.

Resta immutata la tassazione dei dividendi su partecipazioni qualificate delle persone fisiche (che concorrono alla formazione del reddito IRPEF per il 49,72%). Il nuovo regime di tassazione delle rendite finanziare entrerà in vigore dall’1 gennaio 2012. La nuova aliquota sarà quindi applicabile sui proventi esigibili e sui capital gain realizzati dal prossimo 1° gennaio 2012. Affrettiamoci quindi, poiché se ci sono società con utili da distribuire su partecipazioni non qualificate, conviene provvedere alla loro distribuzione entro il 31/12/2011, poiché così facendo si risparmierà il 7,5%. E non diciamo che lo Stato mette le mani nelle tasche degli italiani.

19/09/2011 – Mirco Arcangeli

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