Un evento unico nel suo genere, che è stato ospitato dal Comune di San Gregorio di Catania, nel Monastero Francescano delle Suore Clarisse in via Piave 6. Il comune etneo ha infatti dato il patrocinio per un concerto di un’orchestra femminile giapponese di Koto, il Sakashita Kengo Hogaku Ensemble, band composta da 11 elementi e diretta da dal maestro Sakashita, proveniente dalla città di Hamamatsu. L’orchestra ha suonato con un coro catanese, il coro “Imago Vocis” diretto da Padre Salvatore Resca, per sottolineare uno scambio culturale che invita alla conoscenza reciproca tra cultura siciliana e giapponese. La manifestazione, inquadrata in un tema di sviluppo dell’educazione interculturale promuove progetti che vedono coinvolti diversi enti pubblici, scuole (elementari, medie e superiori) e si sviluppa come attività legata all’apertura verso l’altro ed il rispetto per le diverse culture. Lo spettacolo è stato voluto dall’associazione laica di volontariato, SCI, che promuove la pace attraverso campi di lavoro internazionale. SCI è presieduta per la Provincia di Catania da Rosario Scollo. Un concerto che si è sviluppato come evento di grande interesse culturale e si è imposto come novità assoluta nella Provincia di Catania. Ad accogliere gli ospiti giapponesi sono stati il Sindaco Remo Palermo e l’Assessore alle politiche culturali Gabriella Greco che con piacere hanno applaudito il concerto originale ed esclusivo. Presente anche l’Assessore Francesco Sartori e alcuni rappresentati del Consiglio Comunale.
“L’Amministrazione Comunale in sinergia con lo SCI servizio civile internazionale – ha specificato il Sindaco Remo Palermo – e con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana in Giappone ha avuto il piacere di partecipare a questo esclusivo concerto ospitato all’interno del Santuario delle Clarisse. Apprezzabilissimo lo spettacolo dell’orchestra che si è esibita utilizzando l’arpa giapponese, strumento raro e particolare, dal suono melodico. Questo evento è servito a consolidare quel rapporto che da tempo si è istaurato tra la comunità siciliana e quella giapponese”.
Il concerto si è sviluppato attraverso un programma di 90 minuti, con brani della tradizione giapponese antica e moderna, ed anche un omaggio alla cultura musicale italiana. Il Koto è appunto un importante strumento musicale tradizionale della cultura giapponese, costituito da una cassa armonica, lunga circa due metri e larga 25 cm, che ha 13 corde di uguale diametro con stessa tensione, ognuna delle quali poggia su un ponticello mobile. L’iniziativa è stata molto apprezzata anche da cittadini non sangregoresi.