Genova, divieto assoluto di circolazione dopo i 6 morti di ieri

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Dopo l’alluvione che ieri ha colpito la città, l’amministrazione comunale ha disposto con una Ordinanza Sindacale urgente il divieto di circolazione a tutte le auto private a partire dalle 6 di questa mattina (leggi il testo integrale).

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La Prefettura di Genova ha rettificato il numero delle vittime dell’alluvione, che sono sei e non sette come era stato comunicato in un primo momento. Resta da chiarire perchè tra i morti sia stato dato anche un ragazzo di 21 anni che in realtà non risulterebbe tra i deceduti. Il giovane sarebbe a casa, indaffarato a rispondere su Facebook agli amici preoccupati per lui.

Colpite soprattutto la zona della Foce e la stazione ferroviaria di Brignole. Scuole chiuse fino a lunedì.

Intanto il bilancio si fa più preciso. Alle vittime si aggiungono oltre 300 interventi dei Vigili del Fuoco, sono oltre 120 le persone sfollate dopo l’alluvione di oggi a Genova. Il Comune di Genova ne ha sistemati 105 nelle palestre delle scuole di via Lodi e via Supini . Un’altra ventina di sfollati, famiglie con bambini, sono stati ospitati in due scuole dell’infanzia del Comune. Comune e volontari hanno distribuito pasti caldi e stanno provvedendo ad allestire gli spazi per la notte.

Una frana provocata dalle forti piogge ha bloccato in serata la linea ferroviaria Genova-Acqui-Ovada tra le stazioni di Rossiglione e Campoligure. Lo hanno reso noto le Ferrovie spiegando che quando i binari sono stati invasi dalla frana nessun treno stava per fortuna circolando sulla linea. Le corse sono infatti previste solo in orario diurno. Tecnici sono al lavoro per verificare l’entità del movimento franoso e capire quando i binari potranno essere liberati. Intanto, su ordine della prefettura di Genova, la stazione ferroviaria di Genova Brignole resta interdetta al servizio. I treni transitano senza problemi pur con qualche ritardo ma non possono fermarsi.

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi firmerà nelle prossime ore il decreto per la dichiarazione «dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari» in conseguenza del maltempo che sta interessando il Nord Ovest del Paese. Il capo della protezione civile Franco Gabrielli sarà commissario delegato.

Dichiara Marta Voncenzi, sindaco di Genova: “Sono distrutta. Il disastro è avvenuto attorno al Fereggiano, un fiume che abbiamo messo in sicurezza. C’era un muro d’acqua, pauroso, incredibile. Mai vista una cosa così in tutta la vita. Uno Tsunami”

Colpa del governo che ha tagliato i fondi? “Odio lo sciacallaggio – dice ancora il sindaco a Repubblica-  sempre. In mille occasioni ho sparato a zero sul governo. Ma oggi, veramente, non ha senso. Abbiamo speso fior di milioni per le opere di sicurezza e il disastro è avvenuto in zone messe in assoluta sicurezza. No, lo tsunami non è colpa di Berlusconi. Nè della Vincenzi”.

Matteo Rosso invece, capogruppo Pdl, si dice convinto “che questo disastro potesse essere evitato o forse contenuto, soprattutto dopo aver assistito alla drammatica esperienza delle Cinque terre e di Spezia di pochi giorni fa, se si fosse provveduto ad un urgente pulizia dell’alveo dei fiumi, ad una corretta manutenzione dei tombini e se si fossero tenute chiuse le scuole nella data di oggi, considerato che ieri sera è stato diramato un comunicato con cui la Giunta Comunale raccomandava ai cittadini di non uscire di casa se non in casi di estrema necessità”.

Disastro che va, polemiche che arrivano.

Luigi Asero

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