Stop alla pubblicità abusiva: lotta al manifesto selvaggio

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Continua incessante la lotta dell’Amministrazione Comunale di San Gregorio contro la pubblicità abusiva. Dopo la battaglia sul “volantinaggio selvaggio”, obbiettivo della Giunta è adesso quello di contrastare  il “manifesto selvaggio”. L’Amministrazione Comunale sta continuando l’operazione straordinaria di rimozione su tutto il territorio volta a ripulire, oltre i manifesti abusivi che imbrattano i muri di diverse zone del paesino etneo anche, gli impianti pubblicitari di grandi dimensioni. Su indirizzo dell’amministrazione comunale attraverso delle specifiche ordinanze effettuate dall’area urbanistica si è quindi voluto bloccare quell’indecente e indecoroso spettacolo che nelle strade cittadine spesso si è costretti a vedere.

Pubblicità

“L’Amministrazione Comunale sin dal suo insediamento attraverso una serie di ordinanze sindacali ha portato avanti un’attenta lotta contro la pubblicità abusiva.- ha specificato il Sindaco Remo Palermo – Oggi abbiamo alzato ulteriormente il tiro decidendo di rivolgere la nostra attenzione agli impianti pubblicitari: grandi strutture che sono ubicati nel nostro territorio e che non rispettano le norme urbanistiche e pubblicitarie. In particolare, vogliamo da un lato comunali e dall’altro agevolare chi opera nella legalità in modo da poter svolgere la propria attività nel rispetto delle regole e della
libera concorrenza”.

È stato stabilito che le aziende che vorranno continuare a pubblicizzare la loro attività dovranno chiedere l’autorizzazione all’area urbanistica e al Comando della Polizia Municipale, ciascuno per le relative competenze, e pagare quindi il relativo tributo.
L’iniziativa è stata predisposta anche per rispondere positivamente alle tante richieste pervenute in Comune in tal senso da parte di numerosi cittadini. Si intensifica quindi la fase in cui l’Amministrazione Comunale vuole attenzionare tra le altre cose anche il decoro della città e il rispetto della legalità. Si è già iniziato dai cartelloni di notevoli dimensioni della circonvallazione, in Viale Europa, e all’ingresso del paese, in Via Catania. Trascorsi 30 giorni dalla notifica delle ordinanze si procederà con l’attività di ingiunzione e rimozione dell’impianto da parte dell’ente con spese da addebitare al proprietario. Inoltre si prevedono multe salate per chi non rispetterà le regole o non procederà a regolamentare le strutture.

Daniele Lo Porto

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