Gli agenti della squadra mobile di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 17 presunti appartenenti alla cosca Bonaccorsi, conosciuta come “Carateddi”, del clan Cappello. Le indagini hanno fatto luce su omicidi commessi tra il giugno del 2001 ed il marzo del 2010. Tra i delitti contestati anche l’uccisione di due persone estranee al mondo della malavita, eliminate per motivi di astio personale, una delle quali fatta sparire con il metodo della lupara bianca. L’inchiesta riguarda anche l’assassinio di un noto boss, realizzato per sovvertire la composizione di Cosa Nostra a Catania.
Gli arrestati sono, Giovanni Musumeci, di 39 anni e Paolo Ferarra, di 37. Lo stesso provvedimento restrittivo e’ stato notificato in carcere a 15 persone gia’ detenute: Sebastiano Lo Giudice, di 34 ed Orazio Privitera, di 49, entrambi detenuti al 41 bis, Vito Acquavite, di 33 anni, Antonio Aurichella, di 31, Antonio Bonaccorsi, di 43, Agatino Di Mauro, di 52, Alessandro Guerrera, di 43, Orazio Musumeci e Giuseppe Platania, entrambi di 29 anni, e Domenico Privitera, di 39, Girolamo Gino Ragonese, di 33 anni, Alfio Sanfilippo, di 45, Biagio Sciuto, di 63, Nicolo’ Roberto Natale Squillaci, di 41, presunto esponente della famiglia malavitosa dei ‘Martiddina’, redicata nella zona di Belpasso, e Antonino Stuppia, di 26.