La rivolta siciliana prova a varcare i confini arrivando fino a Pescara

Condividi questo articolo?

Secondo fonti non confermate sembra che la rivolta scoppiata in Sicilia a opera degli autotrasportatori possa varcare i confini e costruire idealmente quel ponte fra Isola e Italia. Da oggi infatti sarà effettuato un blocco stradale all’Uscita di Pescara Nord della A14. Gli organizzatori della manifestazione invitano tutti cittadini senza distinzione alcuna di colore politico a partecipare alla manifestazione sottolineando che il “movimento dei forconi” è apolitico, apartitico e che è nato spontaneamente. La necessità di creare concreti disagi serve per attirare l’attenzione pubblica sui reali problemi del Paese.

Pubblicità

In Sicilia intanto tutto è paralizzato, gravi i problemi di approvvigionamento delle merci (ormai quasi interamente esaurite) e, inutile quasi dirlo, praticamente a secco tutte le stazioni di rifornimento di benzina. Chilometriche le file nei pochissimi distributori ancora in funzione.

Pubblicità

Dall’incontro che i rappresentanti del movimento hanno avuto oggi con il governatore Lombardo non è arrivato alcun esito. Lombardo avrebbe infatti detto di non avere poteri in merito e di dover rigirare al presidente Mario Monti il problema. Pertanto lo sciopero, che era previsto durasse cinque giorni e dovesse concludersi alla mezzanotte di venerdì potrebbe invece, in mattinata se ne saprà di più, proseguire a oltranza. La maggior parte della gente che aderisce è orientata in questo senso, ben sapendo che revocare lo sciopero ottenendo soltanto un rinvio produrrebbe certamente una cocente sconfitta per tutto il Movimento.

Gravi i disagi anche per il trasporto pubblico che, nell’ottica di una razionalizzazione del carburante ha limitato (anche sulle linee a maggior frequenza) un massimo di due autobus a linea. Con tempi d’attesa inenarrabili. Difficoltà anche per i trasporti interurbani. Alla protesta, dopo giorni di assoluto silenzio da parte dei mass media nazionali, ha dedicato ampio spazio la trasmissione di Michele Santoro, Servizio Pubblico.

Luigi Asero

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.