Iniziato il primo vertice europeo del 2012 con Jean Claude Juncker, presidente dell’Eurogruppo, che si complimenta con il premier Mario Monti affermando che “Mi sembra che l’Italia abbia ritrovato il cammino della ragione“. Ma non sono comunque rose e fiori. Sempre secondo Juncker “L’Europa è sull’orlo di una recessione tecnica e le previsioni macroeconomiche non sono buone“, motivo per cui “credo che si dovrebbe ora portare l’attenzione sulla creazione della crescita“.
Intanto sulla situazione greca la Germania continua a esprimere forti perplessità per le quali ha chiesto una sorta di commissariamento del governo di Atene. Ipotesi che lo stesso Juncker contesta. “Se un paese esce in modo durevole dai binari, non mi opporrei a fare una cosa come quella proposta. Ma non trovo troppo felice di farlo unicamente per la Grecia“.
Immancabile la sentenza di Moody’s secondo cui il Pil italiano si contrarrà dell’1% nel 2012 dopo essere cresciuto dello 0,6% nel 2011. Il tasso di disoccupazione dovrebbe salire a una media dell’8,8% dall’8,2%. Secondo il rapporto dell’agenzia il decreto Salva-Italia “ridurrà il reddito disponibile delle famiglie attraverso un taglio dei trasferimenti e un aumento delle tasse“.
Luigi Asero