Dal 29 febbraio 2012 partirà la convenzione che avrà come obiettivo la gestione coordinata di visite guidate al Museo Diocesano, alle Terme Achilliane e al Monastero dei Benedettini di Catania.
Si tratta di un altro passo rilevante nel panorama culturale catanese, un percorso storico-artistico volto a suggellare l’antico legame tra la Diocesi di Catania e il Monastero dei Benedettini.
Si vuole puntare soprattutto alla promozione dello sviluppo del turismo culturale e dell’integrazione di quei percorsi museali – già esistenti nel territorio catanese – attraverso la narrazione delle vicissitudini storico – architettoniche di due beni monumentali tra i più significativi della città di Catania.
Il Monastero dei Benedettini vanta già un biglietto integrato con l’Orto Botanico, a cui esso è storicamente collegato dalla antica vocazione naturalistico – scientifica “coltivata” in passato nei giardini dell’ex cenobio.
Il Museo Diocesano ha già attivato una convenzione con le chiese di Sant’Agata la Vetere, San Biagio, San Giuliano, San Gaetano alla grotta per la realizzazione di percorsi guidati che vengono proposti alle scuole e ai gruppi.
La proposta di un percorso unico si caratterizza come una scelta strategica, volta a stimolare da una parte l’interesse dei turisti nei confronti della fruibilità dei beni culturali, e dall’altra la partecipazione sempre più forte dei cittadini catanesi alla vita culturale del proprio territorio.
Il biglietto integrato diviene così la conferma dell’interesse per il coinvolgimento e l’interazione che le due organizzazioni hanno da sempre ritenuto importanti nella programmazione delle proprie attività.
Riscoprire la propria città attraverso i Beni Culturali che la caratterizzano, significa guardarli e conoscerli nella maniera tradizionale della “visita al museo” ma anche attraverso la partecipazione e il sostegno alle iniziative proposte.
Il Monastero dei Benedettini e l’Antico Seminario dei Chierici, sede del Museo Diocesano, sono legati dalle vicende storico-architettoniche della città: la più importante, la ricostruzione post terremoto del 1693 ad opera anche dell’architetto palermitano Giovan Battista Vaccarini, che ne cambia completamente i connotati, conferendo loro i tratti peculiari del tardo barocco siciliano, gli stessi che nel 2002 vengono riconosciuti siti Patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco.
Ambedue i palazzi, il seminario e il monastero, si poggiano sulla storia antica della città di Agata con le terme Achilliane nel primo e le domus patrizie nell’altro.
Mercoledì 29 febbraio alle ore 12.00, al Museo Diocesano di Catania (via Etnea, 8) si terrà la Conferenza Stampa di presentazione della convenzione firmata tra la Fondazione Diocesana per i Beni Culturali e Officine Culturali, associazione incaricata della valorizzazione del Monastero dei Benedettini.
Alla Conferenza Stampa interverranno: l’Arcivescovo di Catania Sua Ecc.za Rev.ma mons. Salvatore Gristina, il direttore del Museo Diocesano di Catania mons. Leone Calambrogio, prof. Enrico Iachello preside della facoltà di Lettere e Filosofia Università di Catania, prof. Anna Mignosa presidente Officine Culturali, dott. Francesco Mannino vice presidente Officine Culturali, prof. Carmelo Crimi direttore Dipartimento Scienze Umanistiche Università di Catania.