ROMA – Intervenendo in Parlamento sulla vicenda delle richieste inviate dall’Inps ai cittadini relativamente alla riscossione di somme erroneamente corrisposte nel decennio 1993-2003, è stato categorico il ministro Elsa Fornero: “Mai più un caso Bari“.
Le parole del ministro fanno riferimento al suicidio di un anziano, avvenuto il primo gennaio scorso, in seguito a una lettera dell’Inps che gli intimava di restituire 5.000 euro. L’anziano riceveva infatti una pensione pari a 700 euro mensili e quella cifra gli parve giustamente abnorme, seppur dovuta all’Inps che erroneamente aveva liquidato in quel decennio somme maggiori. Lo sconforto portò quindi il 74enne, pochi giorni dopo, al suicidio.
Il ministro Fornero ha anticipato che chiederà “in maniera forte” all’Inps di adottare una “comunicazione più amichevole, più trasparente e anche più semplice“, aggiungendo che “la richiesta di restituzione di somme non può essere affidata a moduli, impersonali, freddi e di difficile comprensione, preparati in maniera asettica in qualche ufficio“.