Sospese definitivamente le ricerche, nella parte sommersa, dei dispersi del naufragio di “Costa Concordia”. Lo ha comunicato ieri il commissario per l’emergenza Franco Gabrielli a familiari e ambasciate, perché “sono venute meno le condizioni operative di sicurezza”.
La decisione è stata presa dal comandante dei Vigili del Fuoco di Grosseto in accordo con tutti i responsabili delle strutture operative impegnate nelle attività di ricerca e sentite dai sommozzatori le informazioni in merito allo stato di deformazione dello scafo. Proseguono invece le ricerche nella parte emersa della nave continuando a scandagliare i circa 18 chilometri quadrati di corridoi, ponti, saloni con l’obbiettivo di individuare altri corpi e reperti utili all’accertamento dei fatti.
Per quanto riguarda il bilancio definitivo sarebbero quindi 32 le vittime, di cui 17 accertate e le altre disperse.