Droga e truffe, 43 arresti tra Agrigento e Catania

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Sono 43 le persone arrestate dai Carabinieri di Agrigento e Catania nell’ambito di una lunga e complessa attività investigativa inerente un’organizzazione di trafficanti di droga che gestiva anche una truffa con false buste paga della Marina Militare usate per ottenere credito. I provvedimenti restrittivi eseguiti nell’ambito dell’operazione “Carte false” sono stati emessi dal Gip di catania, che ha disposto per 26 indagati la custodia in carcere e per 17 gli arresti domiciliari.

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La custodia in carcere è stata disposta per: Gaetani Annatelli, di Catania; Angelo Arcidiacono, di 65, di Catania; Antonino Arcidiacono, di 32, di Catania; Francesco Balsamo, di 42, di Catania; Mario Barone, di 30, di Catania; Santo Bonanzinga, 27, di Catania; Michele D’Amico, di 41, di Catania; Andrea Concetto Daninelli, di 39, di Catania; Antonino Giarrana, di 30, di Agrigento; Giuseppe Giuntalia, di 24, di Catania; Giovanni Lucio Grasso, di 36, di Catania;: Carlo Lazzaro, di 34, di Bronte (Catania); Salvatore Mangione, di 22, di Vittoria (Ragusa); Alessandro Marotta, di 36, di Licata (Agrigento); Giuseppe Daniele Nocita, di 39, di Catania; Enza Pace, di 32, di Catania; Giuseppe Pace, di 27, di Catania; Carmelo Prato, di 28, di Agrigento; Giuseppe Rapisarda, di 40, di Augusta (Siracusa); Giuseppe Ruscica, di 36, di Catania; Salvatore Carlo Sammartino, di 24, di Canicatti (Agrigento); Claudio Salvatore Sciuto, di 30, di Catania; Valeria Spanò, di 34, di Paternò (Catania); Fabio Sparacino, di 35, di Acireale (Catania); Dario Trigona, di 24, di Licata (Agrigento); Gaspare Gaetano Trigona, di 28, di nato a Licata (Agrigento).

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Gli arresti domiciliari invece sono stati disposti per: Giuseppe Ballacchino, di 40 anni, originario di Gela (Caltanissetta); Salvatore Castorina, di 46, di Catania; Nicolò Curella, di 29, di Licata (Agrigento); Luca Ferlito, di 27, di Catania; Antonino Fiocco, di 28, di Catania; Domenico Giuntalia, di 26, di Catania; Alessandro Grancagnolo, di 32, di Catania; Antonino Incorvaia, di 26, di Licata (Agrigento); Domenico La Cognata, di 26, di Licata (Agrigento); Vincenzo Lo Vacco, di 45, di Licata (Agrigento); Carmelo Marino, di 32, di Licata (Agrigento); Dario Mazzara, di 24, di Siracusa; Antonino Gaetano Mercia, di 41, di Linguaglossa (Catania);  Carmelo Antonio Morello, di 27, di Licata (Agrigento); Salvatore Morello, di 29, di Licata (Agrigento); Ottavio Pezzino, di 46, di Catania; Claudio Turri di 25, di Catania.

Ad altre nove persone è stata invece notificata la misura dell’obbligo di firma e di non uscire dal Comune di residenza contestualmente al divieto di non uscire di casa dalle 21 alle 8 del mattino.. I reati contestati a vario titolo sono associazione finalizzata al traffico stupefacenti, produzione, traffico e detenzione di stupefacenti, favoreggiamento personale, falsa identità personale in concorso, associazione a delinquere, falsificazione di documenti personali e buste paga della Marina Militare usate per truffe ai danni di centri commerciali e negozi di informatica, ricettazione. Le indagini, scattate nel 2009,  hanno accertato come la droga venisse acquistata da ‘grossisti’ catanesi in contatto con esponenti della cosca mafiosa dei Laudani. Per tale motivo l’inchiesta avviata dalla Procura di Agrigento, dal sostituto Luca Sciarretta e coordinata dall’aggiunto Ignazio Fonzo, è stata successivamente trasmessa per competenza alla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania.

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