La prima reazione al crollo di questa notte a Reggio Calabria è, come ci si immaginava, proprio quella di Jovanotti al cui concerto a Trieste accadde in dicembre lo stesso incidente. Su Twitter commenta così: “Un abbraccio a Laura e alla sua squadra. E’ necessaria una discussione molto seria tra organismi competenti su come possiamo migliorare il livello di sicurezza per noi addetti ai lavori e per il pubblico“, aggiungendo in successivi messaggi “vicino alla famiglia di Matteo Armellini…Molto dolore per quello che è accaduto di nuovo stanotte“, e infine aggiunge: “Le normative ci sono e nei tour vengono rispettate ma dobbiamo capire tutti noi coinvolti cosa deve cambiare“.
Anche Giorgia su Facebook esprime il suo personale cordoglio: “Mi dispiace moltissimo. E’ terribile per il ragazzo che è morto, per la sua famiglia, per gli altri tecnici che erano lì, per i feriti, e penso che Laura stia malissimo. Solidarietà a tutti“, parole simili anche da Fiorella Mannoia: “Non trovo le parole per esprimere il mio cordoglio. Un luogo di felicitá si trasforma di nuovo in un luogo di dolore. Tutta la mia solidarietà alla famiglia di Matteo Armellini, morto sul lavoro. E un abbraccio a Laura” e da Syria: “Laura ti penso tanto e penso al ragazzo che è venuto a mancare questa notte“.
A questo punto però non sono soltanto le reazioni del mondo dello spettacolo a far notizia, anche i sindacati esprimono forte preoccupazione e la Cgil dichiara che questa è “L’ennesima morte che dimostra e conferma come anche in questo settore c’è bisogno di intensificare i meccanismi di controllo per prevenire i rischi…Dal primo marzo a oggi sono cinque i morti sul lavoro, da Gorizia a Roma per arrivare a Reggio Calabria. Ciò dimostra che è sbagliato semplificare fino ad annullare i controlli per garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, così come prevede il decreto legge semplificazioni. C’è bisogno di applicare le norme e intensificare i controlli e i ministri competenti farebbero bene a incontrare i sindacati“
Luigi Asero