Si chiamava Anna Cappilli e aveva 81 anni l’anziana trovata morta dal figlio all’interno del suo appartamento, in corso Lecce n. 9 a Torino. Aveva provato a telefonarle, ma non rispondeva, così ha dato l’allarme ed è corso nell’appartamento, ma la donna era sdraiata a terra, esanime, in bocca un fazzoletto intriso di sangue che l’ha fatta soffocare. Cassetti della casa rovistati e portafoglio svuotato. La donna raccoglieva i canoni di locazione degli undici appartamenti del palazzo e proprio oggi avrebbe dovuto consegnarli al proprietario. Faceva un favore agli inquilini e al proprietario dell’immobile. Un modo per far qualcosa dopo la vedovanza. Ma oggi quest’attività, indirettamente, le è stata fatale.
La donna forse custodiva in casa anche i propri risparmi, giorni fa allarmata da alcuni rumori sospetti aveva fatto cambiare la serratura, ma oggi la porta era chiusa regolarmente. Segno che probabilmente conosceva l’aggressore. E che si fidava.
I Carabinieri indagano ora, ascoltando innanzitutto familiari e vicini di casa.
