Sergio Gasparin: l'uomo del nord farà volare la squadra del sud

Condividi questo articolo?

Nel giorno della Partita con la P maiuscola, ovvero il derby Palermo-Catania, è ancora forte l’eco della nomina a consigliere d’amministrazione e futuro Amministratore Delegato del Calcio Catania S.P.A. di Sergio Gasparin. Eccola, dunque, la risposta del Presidente Pulvirenti alle dimissioni di Pietro Lo Monaco, sintomo che la società era pronta alla svolta dirigenziale e, nonostante i dubbi di Lo Monaco (in conferenza stampa disse che Pulvirenti non sa da dove cominciare), la scelta era già presa se è vero che sono passati solo tre giorni per avere un nuovo A.D.

Pubblicità

Uomo di provata esperienza, Gasparin è nel calcio che conta dal lontano 1995 quando costruisce il miracolo Vicenza guidato da Francesco Guidolin. Promossa in Serie A, vincitrice della Coppa Italia, semifinalista della Coppa delle Coppe (sconfitta solo dal Chelsea di Zola), la squadra biancorossa visse un quinquennio fantastico sotto i colpi dei vari Luiso, Otero, Bjorklund, tutta gente che proprio Gasparin portò in Veneto. Ma le qualità di Gasparin, non si limitarono solo all’aspetto tecnico ma anche a quella dirigenziale, poichè il Vicenza riuscì a mantenere la squadra in Serie A nonostante l’allora Presidente Dalle Carbonare ebbe guai finanziari notevoli. In Veneto, Gasparin fece anche un breve passaggio a Venezia, sotto la presidenza Zamparini, conquistando un’altra promozione in Serie A con l’attuale C.T. della Nazionale Cesare Prandelli alle prime armi come allenatore.Nel 2004 tornò per altri due anni a Vicenza con diverse fortune e poi sbarcò in Sicilia per la prima volta per entrare nello staff dirigenziale del Messina di Franza, allora in Serie A. Fu l’anno della retrocessione per i peloritani, segnati da scelte societarie che portarono via via al fallimento della squadra giallorossa. Gasparin, non si perse d’animo, e ricominciò da Udine dove trovò Pasquale Marino come allenatore e contribuì al lancio di giovani come Asamoah e Alexis Sanchez in una stagione di transizione per i bianconeri. Nell’estate del 2010 il Presidente Garrone lo chiama a Genova per sostituire Beppe Marotta trasferitosi a Torino sponda juventina, ma il rapporto si interrompe a gennaio quando la società blucerchiata opera le cessioni di Cassano al Milan e Pazzini all’Inter, operazioni che segnarano il declino della Sampdoria sino alla retrocessione in Serie B.

Dal 25 giugno prossimo, Sergio Gasparin sarà il nuovo Amministratore Delegato del Catania, ma già da adesso si affiancherà all’attuale A.D. Lo Monaco per prendere in mano le redini della società. Sarà un passaggio importante, perchè si passerà da una personalità forte come quello del dirigente campano a quella un pò meno eccentrica di Gasparin, uomo del Nord che ama lavorare sodo senza troppi proclami. Nelle rete di collaboratori di Gasparin, opera Renato Favero, esperto scout di calcio sudamericano (da non confondere con l’ex calciatore della Juventus negli anni ’80), che nel corso degli anni ha avuto un ruolo fondamentale per portare in Italia giocatori come Milito e Lavezzi (nel periodo in cui Favero era nello staff del Genoa). Ma, ovviamente, ogni discorso sul calciomercato, è un pò prematuro dato che restano ancora quattro partite prima della fine del campionato in corso. Di certo, l’avvento di Gasparin è un segnale forte da parte della proprietà rossazzurra, che ha deciso di scegliere un dirigente esperto e preparato che ha lavorato sempre in società medio-piccole ma con ambizioni importanti. Il progetto stadio, l’ingresso in Europa, la valorizzazione dei calciatori, queste le ambizioni che il  Presidente Pulvirenti non ha mai nascosto di avere e chissà che con l’aiuto di un dirigente come Gasparin questi obiettivi non si trasformano presto in realtà.

Massimiliano Giliberto

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.