È Sonia Alfano la prima presidente eletta alla Commissione antimafia europea (CRIM). L’elezione, avvenuta per acclamazione, è avvenuta ieri a Strasburgo durante la seduta costitutiva del nuovo organismo sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro.
La commissione, istituita lo scorso 14 marzo, è composta da 45 membri del Parlamento europeo e il mandato, rinnovabile una sola volta, ha la durata di 12 mesi. L’obiettivo è quello di predisporre un piano di contrasto a livello europeo, con la previsione di un testo unico antimafia, che permetta in tutti i paesi dell’Unione Europea di punire la partecipazione ad organizzazioni mafiose, di aggredire i patrimoni criminali e di contrastare efficacemente i fenomeni corruttivi e il riciclaggio di denaro, compreso quello attraverso il sistema finanziario.
“Questa elezione, oltre a essere per me motivo di orgoglio, rappresenta una chiara manifestazione di volontà del Parlamento per l’attuazione della politica antimafia europea, già delineata il 25 ottobre scorso con l’approvazione della risoluzione sul crimine organizzato, di cui sono stata relatrice. Adesso affronteremo questa nuova sfida, consapevoli che le attese sul nostro lavoro sono notevoli. Ciò che guiderà l’impegno della Commissione che ho l’onore di presiedere sarà il rispetto per chi quotidianamente si batte contro le mafie, oltre alla memoria di tutte le vittime innocenti del crimine organizzato e al dolore dei loro familiari”. Così l’eurodeputata ha commentato la propria elezione, pochissimi istanti dopo la votazione.