Continuano le ricerche di Roberta Ragusa

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Dopo un presunto avvistamento nei pressi di Pietra Ligure (Savona) della donna, scomparsa da San Giuliano Terme lo scorso 13 gennaio, continuano senza sosta le ricerche, principalmente in Toscana. A segnalare la sua presenza in Liguria sarebbe stata la titolare di una scuola guida presso cui sarebbe entrata una donna, molto smagrita, a chiedere qualcosa per vivere. La donna avrebbe raccontato di essersi allontanata dalla propria famiglia  e di preferire il contatto con gli animali non fidandosi più degli esseri umani. Il fatto sarebbe accaduto lo scorso 27 aprile e poi segnalato ai Carabinieri che si sono recati in zona per fare un confronto anche con alcuni filmati di altre attività commerciali nella zona del presunto avvistamento alla ricerca di una qualsiasi traccia utile alle indagini. La donna, seppur denutrita, avrebbe avuto un aspetto curato, jeans, maglia gialla, occhi azzurro intenso e avrebbe dimostrato competenza commentando un poster affisso presso la scuola guida, in particolare commentando l’art. 176 C.d.S. (articolo particolarmente impegnativo trattando della circolazione su autostrade e principali vie extraurbane), avrebbe riferito di esser giunta in Liguria a bordo di un traghetto proveniente dalla Sardegna e parlava con marcato accento toscano. Finora però non si sono avuti riscontri alle dichiarazioni rese e potrebbe trattarsi di una differente persona.

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Inquieta un po’ la lettura della sua agenda che, proprio alla data del 13 gennaio, riporta per ben tre volte la parola “tragedia” evidenziata e sottolineata, senza alcun altro appunto. Cosa sia successo quel giorno è quel che gli inquirenti stanno provando a verificare, forse Roberta ha avuto la prova del dubbio che da circa un anno si era insinuato nella sua mente? Del tradimento da parte del marito? E se non fosse questo allora cosa voleva dire con “tragedia”? Certo è che sulla stessa agenda, tre giorni prima, era riportato un altro appunto sul quale si cerca di capire la versione: “caduta dalle scale”. Una caduta che secondo il marito, Antonio Logli, sarebbe stata accidentale, secondo la donna forse era stata provocata.

Gli investigatori intanto proseguono le ricerche. Setacciate dai Carabinieri del battaglione Tuscania le cave di pietra sui monti pisani, nella zona quindi della scomparsa. Ma verranno setacciati anche tutti i corsi d’acqua e il lago di Massaciuccoli grazie alle unità subacquee.

Tanti i dubbi dunque in questa strana sparizione, dubbi che forse soltanto con il ritrovamento di Roberta Ragusa potranno essere dissipati. Forse.

Luigi Asero

 

 

 

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