La Sardegna raggiunge il quorum ai referendum anti-casta

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In Sardegna oggi gli elettori si esprimevano per dieci quesiti referendari. Alle 22, ora di chiusura delle urne il quorum (33%) è stato raggiunto con la votazione del 35,50% degli aventi diritto.

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I dieci quesiti referendari proponevano l’abolizione delle quattro Province istituite nel 2001 (Carbonia, Iglesias, Medio Campidano, Olbia Tempio e Ogliastra) e la riduzione delle indennità dei consiglieri regionali. Altri cinque quesiti erano invece propositivi. Per sondare la volontà di abolire le quattro Province storiche (Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano), per ridurre il numero dei consiglieri regionali sardi da 80 a 50, cancellare i consigli di amministrazione degli enti regionali, istituire un’Assemblea costituente per la riscrittura dello Statuto autonomistico, eleggere direttamente il presidente della Regione attraverso le primarie.

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Non è stato facile arrivare a questa giornata. Ben tre volte si sono dovuti pronunciare dei Tribunali per verificarne l’ammissibilità sempre contestata -ovviamente- dall’UPS (Unione delle Province Sarde). Assolutamente a favore invece, che li ha anche ben cavalcati, il governatore Ugo Cappellacci.

Luigi Asero

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