Le autorità nigeriane hanno comunicato che un ingegnere, italiano di origini siciliane, è stato sequestrato da banditi. L’uomo che in Nigeria lavora per la “Borini & Prono” di Torino si occupava di un’operazione di monitoraggio volta al drenaggio di una strada a Ilorin, la capitale dello Stato del Kwara.
Al momento non si hanno informazioni sul gruppo che lo avrebbe rapito lunedì pomeriggio. Dalla Farnesina è arrivata la conferma del sequestro: “Siamo in contatto con la famiglia già da lunedì“. Paura anche nella sede dell’impresa che mai, dal 1952 (quando iniziò a operare in Nigeria), si era trovata in una simile situazione. Uno dei titolari ha subito raggiunto la Nigeria ma chiede riservatezza e calma per la gestione dell’evento.
In Nigeria, durante un blitz delle teste di cuoio inglesi, recentemente, era morto l’ingegnere Franco Lamolinara e questo fa temere le autorità italiane. Il gruppo che che aveva rapito è quello di Boko Haram, lo stesso che giovedì scorso, secondo l’agenzia France Presse, avrebbe ucciso un ingegnere tedesco che era stato sequestrato lo scorso 26 gennaio.
Luigi Asero