Violenta scossa di terremoto nel nord Italia nella notte. Cinque le vittime (4 nel ferrarese e una nel bolognese). Tre delle vittime erano operai impegnati in un turno di lavoro. Circa cinquanta i feriti.
Due delle vittime una anziana centenaria sempre nella zona di Ferrara e una trentasettenne nel bolognese sarebbero decedute a seguito di malore per il forte spavento.
La violenta e lunga scossa si è verificata alle 4.04 della notte con epicentro a San Felice sul Panaro (nel modenese) e ha avuto un’intensità del 6° scala Richter. Una prima scossa di magnitudo 4.1 si era avvertita intorno alle 1.15.
La scossa più violenta e disastrosa, di tipo sussultorio, è durata una ventina di secondi circa e ha seminato il panico fra le popolazioni. Data l’intensità è stata avvertita in quasi tutto il nord Italia dalla Toscana alla Lombardia e fino a Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Nella zona di Bondeno si trovava il capannone dove si è registrata la prima vittima, un operaio 29enne di origini marocchine colpito in testa dal crollo di una trave. Gli altri operai presenti sono tutti salvi.
Gli altri due operai sono invece deceduti durante il loro turno di lavoro in una fabbrica di ceramiche a Sant’Agostino, sempre nel ferrarese. Si chiamavano Nicola Cavicchi e Leonardo Ansaloni. Nella stessa località è crollato un campanile.
Vari crolli di campanili e torri anche San Felice sul Panaro, Finale Emilia (evacuato anche un ospizio) e a Mirandola dove il pazienti dell’ospedale civile sono stati portati fuori. Qui tutte le persone si sono riversate in strada.
La strada provinciale 69 “Virgiliana” è chiusa al traffico.
Aggiornamento h 12.10: ritrovato il corpo di un altro operaio del turno di notte, prima disperso, sale a sei il numero delle vittime.
L. A.
Video da San Felice sul Panaro
Video: l’epicentro