Mare tormentato a Catania in questo 2012. L’azienda “Italia Grandi Eventi” aggiudicataria dell’appalto per la gestione dei servizi balneari, probabilmente anche a seguito del grave ferimento del titolare, il geom. Carlino, con una lettera inviata al Comune di Catania lo scorso venerdì ha comunicato la volontà di recedere dal contratto di appalto. Seppur con poche ore a disposizione i funzionari comunali sono riusciti a tamponare l’emergenza per il weekend grazie ai volontari Fin (Federazione Italiana Nuoto).
Ma i problemi non sono finiti qui e tutte le strutture realizzate per la fruibilità delle spiagge sarebbero state successivamente distrutte da ignoti. Come se non bastasse una delle dirigenti comunali che si occupava delle spiagge libere è stata avvicinata per le vie del centro da uno sconosciuto che l’ha minacciata proprio per questa sua attività. La funzionaria ha così comunicato all’Amministrazione comunale di non occuparsi più della spiaggia libera.
Tutta la sequenza di eventi fa pensare solo a una possibilità, l’interesse di qualche cosca mafiosa che, in tempo di crisi, vuol occuparsi delle spiagge libere perché di “libero” evidentemente in Sicilia non deve rimanere nulla.
Luigi Asero