Operazione "Cinemastore": catturato l'ultimo dei latitanti

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Nel gennaio scorso sette persone sfuggirono agli agenti della Squadra mobile di Lecce che, al termine dell’operazione “Cinemastore”, arrestarono 42 persone appartenenti ad un’organizzazione criminale affiliata alla Sacra corona unita.

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Nei mesi successivi i sette sono stati tutti arrestati. L’ultimo dei latitanti, il 43enne Pasquale Briganti, è stato catturato il 6 luglio dagli uomini della Mobile mentre era con alcuni parenti sulla spiaggia di Campilungo, a marina di Mancaversa, una località balneare del comune di Taviano, nel Salento. Era senza scorta e non ha opposto resistenza.

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Tra i ricercati arrestati negli scorsi mesi, c’erano anche i fratelli Giuseppe e Roberto Nisi, 51 e 59 anni, che insieme a Briganti erano a capo del gruppo mafioso.

Con questo atto si chiude la vicenda legata al sodalizio criminale Briganti-Nisi, che a Lecce controllava l’attività del gioco d’azzardo gestendo diverse bische clandestine, le estorsioni, il traffico e lo spaccio di droga con la riscossione del “punto”, una sorta di pizzo imposto agli spacciatori non appartenenti all’organizzazione.

Per scovare i latitanti, gli investigatori della Squadra mobile hanno utilizzato tutti i mezzi a loro disposizione: centinaia di ore di appostamenti e pedinamenti, intercettazioni ambientali, 82 utenze telefoniche sotto controllo, una decina di auto costantemente monitorate grazie ai sistemi di rilevamento gps.

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