Quattro ore di sciopero generale nazionale per il trasporto pubblico nella giornata del 20 luglio. Ad indirlo unitariamente sono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal.
“L’azione di sciopero – spiegano le organizzazioni sindacali in una nota – si è resa necessaria a causa dell’atteggiamento irresponsabile da parte delle associazioni dei trasporti Asstra e Anav che, lo scorso 5 luglio, hanno inviato una lettera con la quale hanno comunicato il recesso dal contratto nazionale di lavoro della mobilità“.
“La posizione delle controparti – proseguono – praticamente indisponibile a qualsiasi soluzione dopo oltre due anni di inutile trattativa, con questa ultima arrogante provocazione rischia di vanificare qualunque tipo di percorso delineato con il documento strategico per il rilancio del settore dentro il quale, il rinnovo del Ccnl della mobilità, costituisce elemento imprescindibile per la ricerca di economie e soluzioni sulla grave crisi che interessa il settore sul territorio nazionale“.
La protesta, in particolare, prevede lo stop dei pullman dalle 12 alle 16 (interessati gli addetti al movimento, ai depositi aziendali e al rifornimento). Quattro ore di sciopero, a fine turno, anche per addetti alle officine, agli uffici e alle biglietterie.