Catania, buona la Prima!

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Buona la prima. Come direbbero nei migliori teatri nazionali, il Catania targato Maran inizia al meglio il campionato 2012-2013. Il pareggio ottenuto all’Olimpico di Roma contro la più quotata squadra giallorossa di Zeman, infatti, è un risultato importante per l’avvio di campionato dei rossazzurri, specie se si considera che ad un minuto e mezzo dalla fine chi era in vantaggio erano proprio gli etnei. Astuta, ma per certi versi obbligatoria, la scelta di  Maran di affidarsi agli stessi uomini protagonisti del brillante campionato dello scorso anno (eccezion fatta per i rientranti Andujar ed Alvarez) che, pertanto, hanno mostrato in campo un’intesa notevole considerando che si era solo alla prima giornata di campionato. Gli scatti di Gomez, le aperture di Barrientos, la regia di Lodi, la progressione di Marchese, per certi versi è sembrato che i tre mesi estivi passati dalla fine dello scorso campionato non fossero esistiti, ed il Catania è sceso all’Olimpico con la consapevolezza di poter dire la sua seppur in uno stadio gremito da oltre 50 mila spettatori che sostenevano la squadra di casa. E’ vero che il risultato si è sbloccato per un errore dell’arbitro De Marco (“stranamente favorevole ai rossazzurri”) che non ha sanzionato la posizione di fuorigioco sul goal di Marchese, ma i rossazzurri erano già andati vicino al goal con una potente punizione di Almiron e successivamente hanno giustificato il vantaggio con il miracolo del portiere giallorosso Stekelenburg in uscita sul Papu Gomez, il quale si era presentato tutto solo in area romanista dopo uno splendido uno-due con Barrientos. Proprio in quest’azione si è capita la potenzialità del Catania di quest’anno; la conferma del Pitu Barrientos e del Papu Gomez, con il primo fresco di rinnovo contrattuatale ed il secondo che ha respinto le sirene viole, valgono tanto in termini di qualità dell’organico. Rispetto agli scorsi anni, la società rossazzurra ha mantenuto tutti i suoi giocatori di valore senza cedere alla tentazione di privarsi del giocatore più importante (vedi in passato i vari Vargas, Martinez, Silvestre) per ottenere la tanta amata plusvalenza. No, la società presieduta dal Presidente Pulvirenti e da quest’anno amministrata sagacemente da Sergio Gasparin ha mantenuto intatto l’organico che tanto bene ha fatto lo scorso anno. Se a ciò si aggiunge la mezz’ora finale disputata all’Olimpico dal nuovo acquisto Lucas Castro (l’argentino ha colpito la traversa a pochi secondi dalla fine dell’incontro)e le premesse con il quale è stato accolto Alexis Rolin, definito in patria il nuovo Thiago Silva, ecco che il Catania di quest’anno ha tutto per far divertirsi tifosi ed appassionati.

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Altro aspetto importante, ed in questo si nota la mano del tecnico Maran, è la reazione che la squadra ha avuto al pareggio ottimista. Essere castigati da un capolavoro balistico come la rovesciata di Osvaldo non è semplice da accettare, ma i rossazzurri sono stati capaci con una perfetta azione di contropiede di riproporre Gomez dinanzi all’estremo difensore giallorosso ma stavolta l’esito è stato favorevole all’attaccante argentino. Si, è vero che anche lo scorso anno la squadra allenata da Montella fu in vantaggio all’Olimpico contro la Roma, ma l’1-2 di ieri sera non era frutto di una partita di fine stagione come quella disputata lo scorso 5 maggio. qui si era alla prima giornata contro una squadra costrutita per vincere lo scudetto. E’ forte, dunque, il rammarico di aver sfiorato il sogno di una vittoria importante solo al 93° minuto per colpa di un gran goal del giovane Nico Lopez ma Maran può ritenersi soddisfatto per il suo debutto in Serie A. Come scritto all’inizio, buona la prima, adesso attendiamoci conferme nella gara casalinga contro il Genoa di domenica prossima al Massimino.

Massimiliano Giliberto

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