Un violento nubifragio si è abbattuto nella notte in val d’Isarco provocando la morte di due anziane donne che non hanno fatto in tempo a salvarsi da alcune frane che si sono abbattute sulle loro abitazioni. Le due tragedie sono avvenute a Avenes e a Tulve. Notevoli i danni provocati dall’ondata di maltempo, con frane e smottamenti che hanno provocato la chiusura di diverse strade come la provinciale della val di Vizze, interessata in più punti dai movimenti franosi. Cinque persone sono rimaste intrappolate all’interno di un tunnel e soltanto alle prime luci dell’alba sono state liberate. Fortunatamente non hanno riportato conseguenze fisiche. Altre 150 persone sono state evacuate per sicurezza e si trovano ora presso i locali della palestra comunale di Vipiteno.
Le violentissime piogge sono iniziate verso le 17 di sabato e sono proseguite sino alle 3 della notte di domenica in tutta l’area dell’alta val d’Isarco. La grandine ha peggiorato la situazione.
Purtroppo si registra ancora un disperso, un 50enne in Valtellina uscito ieri pomeriggio da casa. La sua auto abbandonata è stata ritrovata nei pressi del fiume Adda, impegnati nelle ricerche Vigili del fuoco, soccorso alpino, GdF, Forestale e anche un elicottero della Finanza decollato dalla base aerea di Venegono (Varese).
Allagamenti e gran lavoro per i Vigili del Fuoco anche in Val d’Aosta dove fortunatamente però non si registrano problemi a persone né alla viabilità. La linea ferroviaria del Brennero è stata precauzionalmente interrotta e i treni sostituiti da bus. Per il ripristino della tratta ferrata è impegnato ora personale di RFI insieme a Vigili del Fuoco e Protezione Civile.
Luigi Asero