Mercato da spending review. Adesso parola al campo

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Stadio Angelo Massimino (Catania)

Stop. Alle ore 19 di ieri pomeriggio si è conclusa la sessione estiva del calciomercato. La crisi economica in atto nel nostro paese e non solo ha reso questa campagna trasferimenti la peggiore degli ultimi dieci anni, rendendo il calcio italiano ancora meno interessante di quanto accaduto negli ultimi anni. Sono finiti, infatti, gli anni in cui presidenti come Berlusconi e Moratti facevano incetta di campioni, arricchendo il nostro campionato delle maggiori stelle internazionali. Adesso il Milan cede Ibra e Thiago Silva sostituendoli con Bojan ed Acerbi, l’Inter tagli i contratti di Julio Cesar e Maicon perchè troppo pesanti per il proprio bilancio e le altre si limitano ad operazioni con la tanto amata formula del prestito con diritto di riscatto (ovvero intanto mi godo il calciatore per un anno poi se ho i soldi lo compro per intero..).

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Nella mediocrità del nostro mercato, si ritaglia un ruolo importante il Catania del Presidente Pulvirenti; nella prima estate post Lo Monaco, la nuova dirigenza rossazzurra capitanata dall’Amministratore Delegato Sergio Gasparin ha condotto un mercato all’insegna del ringiovanimento dell’organico e, soprattutto, sulla conferma del blocco che tanto bene ha fatto lo scorso anno. Gli addetti ai lavori hanno apprezzato lo sforzo della società rossazzurra, sottolineando che resistere alla tentazione di cedere uno tra Gomez, Barrientos, Almiron e Lodi è stato il vero colpo di mercato del Catania. È vero che per i suddetti calciatori non sono arrivate offerte da far girare la testa, ma la volontà della dirigenza era quella di far maturare un gruppo che lo scorso anno ha deliziato tifosi ed appassionati, con la speranza che un altro anno insieme possa far crescere ancor di più la rosa rossazzurra. Le vere operazioni di mercato, ovvero gli acquisti, hanno inserito dai tasselli importanti alla struttura esistente con innesti di qualità in reparti importanti. Innanzitutto il ruolo del portiere, tanto discusso lo scorso anno quando tra i pali della porta rossazzurra si sono alternati ben 5 portieri, è stato affidato al duo Andujar-Frison, con il primo che pur essendo un cavallo di ritorno è ancora il portiere della nazionale argentina mentre Frison è stato il miglior portiere della scorsa Serie B. In difesa, poi, con il vero colpo del mercato rossazzurro, ovvero l’acquisto dell’uruguaiano Alexis Rolin difensore 23enne da molti definito il nuovo Thiago Silva, acquistato per quasi 4 milioni di euro e soffiato a squadre più blasonate, Rolin rischia di diventare il giocatore che può far fare il salto di qualità alla retroguardia rossazzura ed in futuro essere un potenziale crack da oltre 20 milioni di euro. Infine a centrocampo gli innesti di Salifu e Castro portano fisicità e qualità ad un reparto che giostra attorno alle doti di gente come Lodi ed Almiron.

Volendo essere puntigliosi, sarebbe servito forse un attaccante di riserva a Bergessio ma il ritorno di Takayuki Morimoto (per il giapponese è l’ultima opportunità per dimostrare il suo valore a Catania) e le potenzialità del giovane Doukara (acquisto dalla Lega Pro) consentono all’allenatore Maran di avere comunque delle alternative. Adesso la parola al campo, a cominciare dalla sfida di domenica sera al Massimino contro il Genoa, nella speranza che dal 1 Gennaio 2013, cioè all’apertura della sessione invernale del calciomercato non serva correggere eventuali errori commessi.

Massimiliano Giliberto

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