Apple Store presi d’assalto, in fila dalla sera prima per essere fra i primi a comprare il nuovo gioiello di Apple. Addirittura la “rossa” Bologna vede gente in fila già da due giorni.
E di vero gioiello si tratta. Non parliamo di qualità che è tutta da vedere ma di prezzi. Tre i modelli a partire da 729 € (versione a 16 Gb), per passare agli 839 € della versione a 32 Gb e finire alla versione da 64 Gb che costa 949 €. Gadget, custodie, e gingillini vari esclusi. E i gingillini da acquistare non mancano visto che i possessori di periferiche dovranno acquistare un adattatore a parte per collegarle alla versione 5 non compatibile con la 4s.
E a proposito di prezzi non fatevi illusioni, nessuno vi regala nulla. L’iPhone5 alla produzione costa 185 € per la versione che viene ceduta a 949 €. Un margine lordo del 70%.
Tutto ciò nel mondo della crisi globale, nell’Italia del “siamo tutti alla fame”, in quell’Italia che fa la fila per l’ultimo gioiello (in termini di prezzo) ma poi fa lo squillino agli amici perché non ha fatto la ricarica.
La scelta della fotografia non è un errore dello scrivente. Tutto ciò è solo un insulto alla povertà, alla malattia, alla ricerca scientifica. In fin dei conti a sé stessi e alla miseria umana.
Luigi Asero