Terza partita in 7 giorni per il Catania ed arriva la seconda sconfitta stagionale dopo quella di Firenze. A Bologna, gli uomini di Maran perdono con un sonoro 4-0 ma il risultato non rispecchia in pieno l’andamento della gara, perché per oltre un’ora il Catania ha fatto la partita, mostrando personalità e pericolosità, sfiorando anche il goal in diverse occasioni. Poi le solite amnesie difensive hanno permesso al Bologna di portarsi sul 2-0 dopo 30 minuti di gioco e la partita ha assunto le tipiche sembianze della gara stregata, in cui crei tanto, sbagli le occasioni da rete e poi subisci al primo tiro che ti fanno.
Bisogna ammettere che il Bologna ha tra le sue file un cecchino micidiale come Alberto Gilardino che in Emilia sta ritrovando la vena del goal così come accaduto ad altri giocatori che in rossoblù hanno vissuto la parte finale della loro carriera (ovvero Roberto Baggio, Beppe Signori e Marco Di Vaio). Questa è stata la differenza maggiore tra i rossoblù ed il Catania, che nonostante le diverse conclusioni a rete, alcune parecchie pericolose (come la traversa di Capuano e il diagonale di Castro) non è riuscita a violare la porta bolognese (difesa nel primo tempo da Curci e poi dal subentrato Agliardi) per la mancanza di un vero finalizzatore.
Dopo un avvio di ripresa incoraggiante, il bis di Gilardino ha chiuso di fatto la gara e nonostante gli inserimenti di Gomez prima e Ricchiuti poi il Catania non è più riuscito a rendersi pericoloso. Restano da annotare l’espulsione di Capuano, schierato titolare per far rifiatare Marchese ma non all’altezza del terzino di Delia, e il conclusivo 4-0 di Kone che porta ad 11 le reti subite dai rossazzurri dopo appena sei gare di campionato Una sconfitta che brucia parecchio perché la prestazione non è stata così negativa, ma è chiaro che, soprattutto in fase difensiva, servono correttivi perché quando l’attacco stenta a trovare la via del goal, dietro bisogna essere bravi a non subìre. Maran ha fine partita ha così commentato la gara: “Un Catania che ha stupito tutti. Un risultato pesante, abbiamo commesso troppi errori e abbiamo costruito tanto. Partita storta sotto tutti i punti di vista. Abbiamo fatto una partita alla pari e abbiamo avuto più occasioni di loro. Dobbiamo crescere e commettere meno errori.”
Massimiliano Giliberto