Intestazione fittizia di beni, 5 arresti a Catania

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Il Gup Luigi Barone della procura di Catania guidata da Giovanni Salvi ha firmato il provvedimento di fermo dei fratelli Aldo, Mario e Salvatore Ercolano, di 38, 36 e 34 anni, figli di Sebastiano e nipoti di Giuseppe; Vincenzo Salvatore Santapaola, di 43 anni, figlio del capomafia ergastolano Benedetto; l’incensurato Pierluigi Di Paola, di 40 anni, sposato con una figlia di Sebastiano D’Emanuele, quest’ultimo cognato di Salvatore Santapaola, fratello di ‘Nitto’.

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L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dalla Questura nell’ambito di un’operazione contro l’intestazione fittizia di beni. Gli agenti hanno eseguito anche il sequestro preventivo di tre società. (A. M.)

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Addiopizzo Catania esprime grande soddisfazione per la brillante operazione effettuata dalla Squadra Mobile di Catania con l’arresto dei fratelli Aldo, Mario e Salvatore Ercolano e di Vincenzo Santapaola figlio del boss Benedetto Santapaola.
Si tratta di un’operazione che travalica il contesto giudiziario e assume una notevole rilevanza anche dal punto di vista socio-economico perché se da un lato dimostra la capacità delle organizzazioni criminali di attaccare il tessuto sano della società attraverso l’intestazione fittizia di beni a soggetti incensurati, dall’altro conferma il grado di attenzione e la capacità delle istituzioni di contrastare efficacemente il fenomeno.
Addiopizzo Catania coglie infine l’occasione per dimostrare il proprio apprezzamento al Procuratore Giovanni Salvi, non soltanto per l’eccellente risultato di questa operazione da lui coordinata,che si aggiunge all’arresto del boss pentito Alleruzzo effettuato dai Carabinieri del Comando Provinciale, ma più in generale per l’ottimo lavoro sin qui svolto.
Per tale ragione, in seguito alla pronuncia del Tar che ha annullato la nomina di Salvi a Procuratore della Repubblica di Catania, nell’attesa di conoscere il responso del Consiglio di Stato ed eventualmente del CSM, auspichiamo che qualunque decisione futura sia presa non nell’interesse dei singoli candidati ma nell’interesse dei cittadini che dagli uffici della Procura si aspettano un lavoro incessante e produttivo, come quello già avviato dallo stesso Procuratore Salvi.

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