Si è svolto giovedì 15 novembre, nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma un concerto organizzato dalla Fondazione Heydar Aliyev e dall’Ambasciata della Repubblica Azerbaigiana in Italia per festeggiare i vent’anni di relazioni diplomatiche tra l’Azerbaigian e l’Italia.
L’Azerbaigian ritorna a Roma per ribadire ancora una volta l’importanza dei rapporti di amicizia con l’Italia e il Vaticano. Dopo i numerosi eventi organizzati nei mesi scorsi, sia nella capitale che a Milano, Torino, Venezia e Napoli, la Repubblica di Baku si ripresenta a Roma con due importanti iniziative per suggellare i vent’anni di rapporti diplomatici sia con la Santa Sede sia con lo Stato italiano: il concerto di musica classica e tradizionale e la mostra in Vaticano “Tra le trame della storia. I tesori dell’Azerbaigian”.
Nella serata di gala del concerto, che ha visto protagonisti personalità del mondo politico, economico, diplomatico e culturale, verrà proposto un programma musicale d’eccezione: non solo musica classica, eseguita dalla prestigiosa orchestra da camera di Baku, nota in tutto il mondo, ma anche il famoso mugam, musica tradizionale dell’Azerbaigian, riconosciuto Capolavoro Orale ed Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Madrina dell’evento sarà la First Lady dell’Azerbaigian Mehriban Aliyeva, Presidente della Fondazione Heydar Aliyev e ambasciatrice di buona volontà dell’UNESCO, da sempre attenta a far conoscere e a promuovere la peculiarità culturale del suo paese, considerato l’ultima frontiera dell’Europa e da sempre luogo d’incontro di storia, arte, tradizioni e linguaggi.
L’Italia ha riconoscuto l’indipendenza dell’Azerbaigian dall’Unione Sovietica il 1° gennaio 1992 e tra l’Azerbaigian e l’Italia le relazioni diplomatiche vengono stabilite a partire dall’8 maggio 1992.
Negli ultimi anni il legame tra Roma e Baku si è consolidato sempre di più: da cinque anni l’Italia è il primo partner commerciale dell’Azerbaigian. Secondo dati Istat il volume delle importazioni italiane dall’Azerbaigian per il 2011 è stato di 8.237 miliardi di euro. L’Azerbaigian esporta in Italia il 40% della sua produzione petrolifera. In futuro l’Azerbiagian potrebbe diventare uno dei principali fornitori di gas per l’Italia.
L’esposizione, presso il Braccio di Carlo Magno in Piazza S. Pietro, propone un affascinante percorso alla scoperta del patrimonio culturale e artistico del territorio azerbaigiano. L’inaugurazione, nell’Aula Paolo VI (Sala Nervi) mercoledì 14 novembre alle ore 19, si è svolta alla presenza della First Lady dell’Azerbaigian Mehriban Aliyeva, Presidente della Fondazione Heydar Aliyev, e del Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. A seguire si terrà la visita negli spazi espositivi
Domenico Coco