Le feste di fine anno si avvicinano e con esse l’abitudine ad accendere petardi e fuochi d’artificio per allietare queste giornate con giochi di luce e colore. Purtroppo, però, questo è anche il periodo dell’anno in cui si verificano numerosi incidenti, spesso anche mortali, provocati dai fuochi pirotecnici illegali o utilizzati in modo scorretto.
Per contenere il numero delle vittime e prevenire questo tipo di infortuni, ogni anno l’Arma dei Carabinieri promuove una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta soprattutto ai più giovani. Le stime ufficiali di ogni anno riportano i casi di centinaia di persone ferite a causa dell’uso negligente dei fuochi d’artificio, per non parlare del fatto che in tantissimi casi le vittime sono bambini.
L’uso incauto dei fuochi pirotecnico può produrre lesioni anche gravi come ustioni al viso e alle mani e danni alla vista e all’udito. Il rischio maggiore deriva dall’uso di “botti” di fabbricazione illecita, venduti a basso costo e senza etichette, che spesso possono manifestare un’esplosione anticipata dovuta anche al solo sfregamento. In particolare, quest’anno, è stata introdotta un’importante novità: non è più consentita la “libera vendita” dei fuochi d’artificio, ma ciascun venditore deve possedere apposito titolo autorizzativo, rilasciato dall’autorità di PS.
Come ogni anno le iniziative coinvolgono tutto il territorio nazionale. Infatti, già dall’inizio del mese di dicembre, I Carabinieri “Artificieri” hanno iniziato numerosi incontri in scuole dove sono state illustrate la pericolosità e i danni relativi all’utilizzo dei fuochi d’artificio illegali.
Ingenti sequestri di “botti illegali” sono già stati eseguiti in tutta Italia e ne seguiranno ancora entro la fine dell’anno. In particolare ricordiamo i sequestri operati dai Carabinieri di Napoli che hanno confiscato due quintali di materiale esplodente illegale ad Acerra e a Pomigliano, denunciando tre persone. Quest’anno, inoltre, sono stati realizzati nuovi artifici esplodenti particolarmente pericolosi, cui sono stati dati nomi “accattivanti” come bomba Insigne, bomba maya e bomba “o’spread” al fine di invogliare fraudolentemente le persone ad acquistare tali prodotti illegali.
Altre iniziative verranno avviate in questi giorni dai Carabinieri, impegnati in una “battaglia” fatta non soltanto di repressione, ma anche e soprattutto di prevenzione, attraverso un aumento dei controlli e una adeguata campagna di informazione. Ma la battaglia potrà essere vinta soltanto se si riuscirà a far comprendere che il problema è essenzialmente culturale: bisogna essere consapevoli dei rischi che si corrono.
Per concludere, vi proponiamo di seguito, alcune semplici regole di comportamento da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio, da divulgare soprattutto tra i più giovani. Si tratta di consigli e informazioni che potranno esservi d’aiuto per trascorrere delle giornate di festa in serenità e sempre all’insegna della sicurezza.
Non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare incendi sui tessuti.
I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso.
Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni (solo ed esclusivamente giochi pirici che risultano declassificati o di libera vendita).
Per concludere, vi proponiamo di seguito, alcune semplici regole di comportamento da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio, da divulgare soprattutto tra i più giovani.
Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo.
I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle Forze dell’Ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.
Al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia.
Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio.
I fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.
Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre.
I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in ferro, perché l’esplosione degli artifizi potrebbe generare la dispersione di schegge omnidirezionali che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi “proiettili”.
Va sempre tenuto a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio. Mai bagnarli con acqua, alcuni fuochi sia legali che illegali hanno contengono alluminio, quest’ultimo se a contatto con l’acqua potrebbe andare in autocombustione provocando lo scoppio non voluto dell’artifizio. In caso di ustione è consigliabile raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall’aumento della temperatura.
Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la loro presenza alle forze di Polizia per la loro corretta inertizzazione, mediante l’intervento di personale specializzato.
Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a bruciare il cartoncino pressato della spoletta. Il movimento del corpo nell’avvicinarsi ad un fuoco inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può alimentare la fiammella provocando l’esplosione.
Non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: delle semplici cause esterne tipo la pressione, l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un’esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi.
E’ assolutamente vietato vendere ed acquistare in forma ambulante prodotti realizzati clandestinamente. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente.
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