Era il 6 gennaio 1980, a Palermo la mafia uccideva con diversi colpi di pistola Piersanti Mattarella, presidente della Regione e “reo” di voler controllare conti e intrallazzi su cui si reggeva il sistema regionale. Quel giorno, una domenica come quella odierna, Mattarella era appena salito a bordo della sua auto, insieme al figlio, per recarsi a Messa.
A ricordarlo oggi, con una breve cerimonia, il neo-presidente Rosario Crocetta che insieme ai familiari di Mattarella si è recato in viale Libertà, sul luogo dell’agguato. Con loro il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e varie autorità civili e militari.