Le ultime cifre sono da capogiro, 80 morti, 178 feriti di cui 36 in gravi condizioni. Questo è l’ultimo bilancio del disastro ferroviaro di ieri a Santiago de Compostela. Ora sarebbe indagato il macchinista, su quel tratto il limite previsto era di 80 Km/h mentre il convoglio è arrivato a 190 Km orari.
Come anticipato nel primo resoconto (qui in calce) la maggior parte dei viaggiatori erano pellegrini che si recavano a Santiago de Compostela per la festa patronale. Tutti i festeggiamenti sono stati annullati.
Sei i vagoni che si sono rovesciati in curva. (aggiornamento di giovedì 25 luglio, h 16.00)
Santiago De Compostela, un boato e il treno vola letteralmente via. Si tratta di un TAV con 240 persone a bordo, ora circa 200 sono ferite, il conto delle vittime continua a salire. Trentacinque accertati, forse già 37. Il treno viaggiava sulla tratta Madrid-Ferrol, secondo qualcuno in quel tratto andava troppo veloce, ma ricordiamo che si trattava di un Treno ad Alta Velocità e le prime impressioni dei testimoni potrebbero essere falsate dalla visione del drammatico scenario. Potrebbe trattarsi del rumore creato da una motrice nell’atto di fuoriuscire dalla rotaia con la velocità ancora molto alta.
Oggi, 25 luglio in Galizia si festeggia il Santo Patrono e tutti i festeggiamenti sono stati annullati.
Dei 13 vagoni che componevano il convoglio nessuno è rimasto sulle rotaie, tutti sono usciti dal binario e uno si è ribaltato prendendo poi fuoco. Diversi corpi sono ancora all’interno ormai carbonizzati.
Al momento la pista privilegiata resta quella dell’incidente.