La nomina fatta lo scorso lunedì dal governatore Rosario Crocetta ha spiazzato un po’ tutti. Il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania da tempo ha sete di normalità, di cultura e non di politica e numeri aridi. Ma in tempi di “spending review” anche la cultura (fra le prime vittime della crisi) deve invece fare i conti con la spending review. Così il governatore Crocetta ha deciso che ci voleva ancora un commissario straordinario. E arriva a Catania Alessandra Di Liberto, dirigente della segreteria generale della Regione Sicilia.
Crocetta, con la nomina della d.ssa Di Liberto a commissario straordinario del Teatro Bellini ha risposto alle legittime proteste dei lavoratori in sciopero che, per due mensilità consecutive non riscuotono lo stipendio per mancanza di fondi, a tal proposito Crocetta aveva rilasciato una nota di concerto con l’assessore al turismo Michela Stancheris nella quale, fra le altre cose, si legge “Troviamo veramente assurdo si sia arrivati a tanto e vale molto poco la scusa che non sia stato possibile erogare tali stipendi per mancato trasferimento delle risorse da parte della Regione”.
Aggiunge poi Crocetta “Il Bellini si trova attualmente in una situazione non comune rispetto ad alti enti, quella di non avere approvati gli ultimi due bilanci dalla Regione, a causa di rilievi da parte dell’assessorato all’Economia. Anche quest’anno, nonostante l’assessorato abbia mosso rilievi, il teatro non ha superato le gravi criticità contestate. Tra l’altro, – continua Crocetta – la delibera di approvazione del bilancio di previsione non riporta il presunto risultato economico di esercizio, manca la documentazione relativa all’organico, la fascia di appartenenza e il tipo di rapporto economico del personale; il prospetto relativo a spese per il personale, il prospetto analitico dei debiti maturati al 31 dicembre nei confronti del personale per TFR, etc. Comprendiamo, pertanto, la giusta protesta del personale, ma, sicuramente, tale protesta non va rivolta al presidente e all’assessore, che si sono adoperati per trovare risorse necessarie anche recentemente impinguando con ulteriori risorse i capitoli dei contributi a favore dei teatri siciliani, compreso il Bellini.“
La prima reazione “a caldo” è del sindaco di Catania, Enzo Bianco, che afferma “Sono certo che quella del presidente della Regione sia una soluzione ponte studiata per permettere al Bellini di ripartire sotto il profilo amministrativo risolvendo i problemi legati anche al pagamento degli stipendi. Ribadiamo comunque la richiesta a Rosario Crocetta di nominare il prima possibile il Consiglio d’amministrazione per tornare a una gestione normale di questo teatro lirico cosi’ importante. Da sindaco sono automaticamente presidente del Teatro e intendo esercitare pienamente questo ruolo. Ma in questo momento la priorità è rappresentata dalla soluzione dei problemi dei lavoratori che non ricevono lo stipendio da tre mesi. In queste condizioni – sottolinea Bianco – fino a quando non ci saranno prospettive concrete sugli aspetti finanziari, non posso certo chiedere ai dipendenti di lavorare a quel Festival Belliniano in calendario nei primi di settembre. E questo sarebbe un grave danno per la città, per il turismo, per l’immagine stessa della Regione Siciliana. Finora, nei nostri colloqui – conclude il sindaco di Catania – il presidente Crocetta ha sempre mostrato, e sono sicuro che continuerà, di avere a cuore le sorti del Bellini di Catania, che deve restare un grande teatro lirico patrimonio dell’intera nazione. Nessuno pensi che si possa, in qualunque modo, declassarlo”.
La deputata regionale Pd Concetta Raia, al termine di un incontro chiesto d’urgenza proprio con il governatore Rosario Crocetta, si dice al termine soddisfatta e precisa “L’incontro di ieri sera con il presidente Crocetta, i sindacati e i lavoratori del Teatro Massimo Bellini è stato proficuo, aprendo la strada al dialogo e a un futuro possibile per l’ente culturale più importante di Catania” e anzi aggiunge qualche dato che potrebbe apparire di incoraggiamento per i lavoratori e per chi ha a cuore le sorti del celebre teatro catanese.
“Abbiamo avuto la rassicurazione dall’assessore al Bilancio Bianchi che a breve saranno disponibili 14 milioni 570 mila euro, con i quali si potranno pagare gli stipendi dei lavoratori e mettere mani alla programmazione della imminente stagione lirica-sinfonica del teatro”.
“Il nuovo commissario che già venerdì incontrerà Crocetta per insediarsi a Catania lunedì prossimo, avrà il difficile compito di mettere a posto un bilancio che presenta delle irregolarità a partire dalla dolente nota rappresentata dalla voragine dei debiti fuori bilancio relativi alla precedente gestione – sottolinea la parlamentare- situazione assai nebulosa già denunciata a suo tempo dai sindacati. Abbiamo ribadito a Crocetta – conclude- che il prima possibile dovrà essere nominato il Cda del Bellini, affinché il teatro torni dopo tanti anni ad una gestione serena e ordinaria”.
E sulla vicenda si sofferma oggi, giovedì, nuovamente, proprio il sindaco di Catania Enzo Bianco con una dichiarazione di apertura, Bianco ha infatti dichiarato: “il presidente Crocetta è impegnato in una dura e coraggiosa azione di profondo cambiamento e di moralizzazione nella Regione siciliana. In questa missione così determinata Crocetta ha avuto, ha e avrà il mio incondizionato e convinto appoggio. La lista del Megafono – ha aggiunto Bianco – mi ha sostenuto nella campagna elettorale con un contributo insostituibile. E oggi nella mia Giunta vi è un impegno qualificato in posizioni di massima responsabilità. Condivido l’esigenza più volte espressa dal Presidente di fare luce in ogni meandro del sottobosco regionale. Anche il Teatro Massimo Bellini di Catania deve essere sottoposto a ogni accurata analisi. Ma l’obiettivo comune di Crocetta e mio è quello di un grande rilancio di una della più prestigiose istituzioni culturali e artistiche del Paese e della Sicilia”.
“Sono sicuro – ha concluso il sindaco di Catania – come il Presidente mi ha più volte confermato, che prestissimo saranno nominati gli organi di gestione ordinaria del Teatro, che la Regione – effettuate tutte le verifiche – onorerà gli impegni assunti, cosicché il Teatro Massimo Bellini possa riprendere pienamente il suo ruolo tra i grandi enti lirici del Paese”.
Ma tutte queste dichiarazioni sono reali? Lo sfondo è veramente il bene della cultura e del Teatro Bellini? Fin qui le dichiarazioni ufficiali, ma si vocifera anche di altro. Secondo il quotidiano online Live Sicilia Catania sarebbe calato un improvviso gelo fra Bianco e Crocetta, la nomina del commissario avvenuta in piena notte, senza alcun preavviso non sarebbe stata gradita e avrebbe segnato un punto di rottura. Quanto forte sarebbe tutto da capire.
Secondo Live Sicilia “la vicenda del Teatro Bellini è solo una parte della storia. Sul tavolo del risiko della politica, si sta giocando infatti da settimane una partita che coinvolge a pieno titolo gli equilibri del Pd nazionale. Quell’occhiolino di Bianco a Renzi non è proprio andato giù al governatore che ha reso pan per focaccia guardandosi bene dal nominare il cda del Bellini. Il tentativo di scalata al Partito democratico passa, del resto, anche dall’appoggio dell’amico Enzo“.
Se così fosse si potrebbe pensare alla fine dell’idillio Bianco-Crocetta e della fuoriuscita di Enzo Bianco dal Megafono di Crocetta. E non si parla più del teatro Bellini ma di tutt’altra musica…