GdF intercetta barcone con un centinaio di migranti a Capomulini

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capo_muliniDi Alfio Musarra

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Continuano senza sosta gli sbarchi di migranti in Sicilia. Questa mattina ad essere intercettato da un Guardacoste del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina, al largo di Capomulini, un barcone con a bordo 110 migranti tra egiziani e siriani, tra questi anche una cinquantina di minorenni. Il natante viste le precarie condizioni di navigazione, è stato abbordato dai militari e condotto nel porto di Catania, dove era già pronta la macchina organizzativa coordinata dalla Prefettura di Catania, con gli operatori del 118, Croce Rossa, Polizia, Carabinieri e finanzieri. I migranti, una volta visitati sono stati trasferiti al Pala Cannizzaro di corso Indipendenza per effettuare tutte le fasi di riconoscimento con al seguito le associazioni umanitarie.

Mentre due giovani migranti, sono stati portati al Vittorio Emanuele per accertamenti. Sul posto questa mattina erano presenti, per coordinare le indagini, il procuratore aggiunto Michelangelo Patanè e il sostituto Andrea Bonomo. L’ipotesi privilegiata è che anche questo sbarco abbia seguito le stesse tecniche di quelli precedenti avvenuti nello stesso tratto di mare, con una ‘nave madre’, sulla quale sono stati caricati i migranti, e poi abbandonati al largo della Sicilia su una vecchia ‘carretta del mare’ che trascinerebbero fino a qualche miglio dalle coste.

Per la Procura di Catania questo tipo di traversata confermerebbe ancora una volta l’esistenza di una organizzazione internazionale che gestisce le traversate di migranti nel Mediterraneo. Il barcone di questa mattina, è stato intercettato a 43 miglia al largo di Catania, dove la motovedetta delle fiamme gialle, prima di intervenire, avrebbe effettuato un’azione di “ombreggiamento occulto”, al fine di garantire la sicurezza dei migranti ed individuare gli scafisti. Intanto l’imbarcazione ispezionata dalla scientifica, è stata posta sotto sequestro per violazione delle normative sull’immigrazione clandestina.

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