Altro dramma dei rapporti di coppia guasti. Stavolta accaduto nella tarda serata di lunedì sera ad Avola in provincia di Siracusa.
Dopo la donna sfigurata a Genova e il ritrovamento del cadavere di Lucia Bellucci la scena del crimine si sposta in via Vivaldi, da poco sono passate le 21. Antonella Russo, 48 anni, si trova a casa della madre. Antonella da tempo aveva deciso di lasciare Antonio Sebastiano Mensa, gommista, da tutti conosciuto come uomo mite. Ma con un dramma interno, tutto suo, la gelosia. Per questo la moglie si era separata. Era tornata a vivere con la madre. Fino a ieri sera quando la Ford di Antonio si è fermata davanti quella casa. L’uomo mite (che deteneva però un fucile a canne mozze illegalmente),, usa quell’arma. Due colpi al collo di Antonella che crolla esanime, poi rivolge verso sé stesso il fucile. Un altro colpo. Il buio. Sul posto si recano i Carabinieri e il 118, ma per i due non c’è nulla da fare. Solo un’ennesima “scena del crimine”.
Si consuma così l’ultima scena del crimine di genere per il 12 agosto.
Chissà oggi come andrà, chissà quanti invocheranno leggi che in questi casi specifici, non hanno alcun senso se alla base non c’è una vera educazione. Alla vita principalmente.
Luigi Asero