La notizia della morte di Padre Paolo Dall’Oglio circola da diversi giorni, una notizia che la Farnesina non ha mai confermato. Informazioni non ne pervengono, a quanto pare i nostri Servizi Segreti sono completamente fuori gioco in quel Paese, la Siria, dilaniato dalla guerra civile. I nostri “007” starebbero dimostrando una incapacità operativa, che se tale fosse veramente dovrebbe preoccupare il Governo Letta.
E’ Tgcom24 che dirama le dichiarazioni (che risalgono a lunedì scorso, 12 agosto) del segretario generale del Fronte Nazionale Siriano, Lama Atassi, dalle quali si apprende la “presunta” fine di Padre Dall’Oglio. Attasi ha affermato: “Informiamo, con profondo dolore, che abbiamo ricevuto oggi da una fonte affidabile, la notizia che Padre Paolo Dall’Oglio è morto. Che Dio abbia misericordia della sua anima. Dietro l’omicidio di Padre Dall’Oglio c’è Assad, lui ha infiltrato i gruppi estremisti in Siria per delegittimare la rivoluzione“.
Gli assassini, che farebbero parte di un piccolo gruppo di estremisti islamici, legati ad Al Qaeda, di Padre Dall’Oglio non hanno ancora voluto consegnare il corpo di Padre Dall’Oglio. Secondo le fonti informative, nessuno ha voluto rivendicare l’uccisione di Padre Dall’Oglio in quanto potrebbe mettere a disagio le forze coinvolte e provocare una reazione negativa.
Oltre alla Farnesina, neanche il Vaticano ha dato conferma della morte di Padre Dall’Oglio. Silenzi imbarazzanti da parte di coloro che hanno (o dovrebbero avere) strumenti idonei per potere appurare, senza ombra di dubbio, come stanno realmente le cose.
Dalla Siria giunge la voce del nunzio apostolico monsignor Mario Zenari: “In queste ore cerchiamo di avere notizie dai suoi monaci per sapere lo scopo della sua visita, sappiamo che sabato 27 luglio aveva fatto sapere loro che partiva per una missione segreta e che se entro tre giorni non avesse dato notizie questo avrebbe significato che sarebbe stato sequestrato. Dalle ultime notizie che lui ha dato ai suoi a quanto pare sapeva di essere a rischio”.