Ancora un disastro nel Canale di Sicilia. A Lampedusa ancora si recuperano i cadaveri degli oltre 300 immigrati affondati la scorsa settimana, che poco fa un elicottero della Marina Militare in appoggio alla nave Libra ha individuato un barcone rovesciarsi. Secondo una prima stima a bordo ci sarebbero stati circa 250 migranti. Subito è scattato l’allarme e sul luogo, circa 70 miglia sud/est da Lampedusa, stanno facendo rotta le unità Libra insieme alla Chimera ed Espero. La richiesta di soccorso è partita da un velivolo maltese che ha visto “letteralmente affondare” il barcone con il suo carico umano. Sul posto già sono state inviate anche due motovedette una italiana e una maltese, mentre da Lampedusa sono già uscite due motovedette della Guardia Costiera insieme a due della Guardia di Finanza con un elicottero della stessa Guardia di Finanza in appoggio.
In questo caso il soccorso è coordinato dalle autorità maltesi che hanno comunque chiesto aiuto al Comando italiano delle Capitanerie di Porto. Circa 120 migranti sarebbero stati già salvati dai primi mezzi di soccorso ma sarebbero stati avvistati già almeno 12 cadaveri.
Dodici morti che si aggiungono ai 328 già recuperati dalla precedente tragedia. Il Canale di Sicilia si conferma un canale di morte, oltre che porta d’Europa.
Luigi Asero
Aggiornamento h 20.20: i superstiti finora recuperati sono circa 200, le unità stanno portando i migranti salvi a Lampedusa.
Aggiornamento h 23.00: i superstiti recuperati in totale sarebbero 220, di cui 150 recuperati da una nave maltese, 55 dalla Marina Militare italiana e 15 da un motopesca intervenuto in zona. Il bilancio delle vittime è ancora una volta tragico, circa 50 morti fra cui una decina di bambini. Finora 33 corpi recuperati.