Carlo Piras, protagonista quasi inconsapevole della narrazione, inizia a vivere proprio mentre il romanzo di Luca Raimondi volge ormai al termine. “Se avessi previsto tutto questo. In cerca d’amore nella Catania di fine millennio”, è appunto la storia di un giovane che vive con fatica la propria condizione di adolescente: non più bambino, ma certamente non ancora uomo. Neppure alla fine del racconto, in verità. A sorreggere la narrazione è la ricerca travagliata, ma spesso anche svogliata, di nuove amicizie, e soprattutto dell’amore: più o meno eterno, più o meno idealizzato. Pantomime e schermaglie tra amici si susseguono per tutto il romanzo, particolarmente se in presenza delle ragazze, alle quali il giovane protagonista e i suoi compagni si interessano o fanno platealmente mostra di interessarsi.
L’ambiente in cui questi “pesciolini d’acqua dolce” vorrebbero nuotare, crescendo in dimensioni e autorevolezza, è dapprima quello scolastico-domestico, poi quello universitario e quello dell’intorno piuttosto ampio della Catania di fine millennio. Carlo Piras, il protagonista, si sforza di essere sempre presente a se stesso, cercando di dominare le vicende che invece finiscono per dominare la sua vita, senza appunto riuscirci. Flavio, Tamara, Rosario, Raffaella sono allora comparse che certo attraversano le vicende esistenziali di Carlo, senza riuscire a comprenderne fino in fondo le tribolazioni.
Massimiliano Magnano
Luca Raimondi
Edizioni Il Foglio
Piombino (LI) 2013
pp. 238 – € 15,00