Gravi i danni già provocati dalla tempesta di Natale che nelle ultime ore ha toccato anche l’Italia creando momenti di gravissimo disagio in Liguria come in altre località.
La paura forse più grande a Genova Pontedecimo dove una frana giovedì si è abbattuta su due condomini, non ci sono state vittime per fortuna ma diciannove famiglie sono state evacuate. Ora le 50 persone trovano ospitalità presso alcune strutture comunali nei comuni di Genova e Serra Riccò. La frana minaccia anche la vicina ferrovia e alcune linee (la Genova-Busalla e la Genova-Arquata-Scrivia-Novi Ligure sono interrotte per precauzione.
Anche nel quartiere Borgoratti un muraglione è crollato improvvisamente travolgendo alcune auto parcheggiate. Diversi ponti nella Riviera di Levante sarebbero stati interdetti al traffico in via cautelativa. Altra frana in territorio di Imperia.
Uno snowboarder francese è morto invece all’ospedale Le Molinette di Torino, era stato travolto da una valanga a Les Arnauds (Bardonecchia). Il giovane aveva 24 anni.
Tre persone sono state invece denunciate per aver praticato sci fuoripista malgrado l’allerta meteo. I Carabinieri li hanno soccorsi in tempo malgrado una seconda valanga (dopo quella che aveva ucciso il 24 enne) le aveva travolti, per loro è scattata comunque la denuncia. Una di loro, una 36enne, è ricoverata per ipotermia al Cto di Torino ma non è in pericolo di vita.
Frane anche in Lombardia, a Bellagio (lago di Como) una coppia di giovani è rimasta ferita dopo che la loro auto è stata travolta dal fango, non corrono pericolo di vita. Due famiglie evacuate a causa di una frana vicino Santo Stefano a Premana in Valvarrone (Lecco). Altre frane a Comasco, Blevio, Pognana Lario, Trenezzo. Chiusa la provinciale 50 per caduta alberi, rischio esondazione a Milano per il Seveso e l’Olona.
Centinaia i turisti rimasti bloccati invece a Cortina d’Ampezzo isolata da collegamenti ferroviari a causa delle forti nevicate, bloccata anche la stazione ferroviaria di Padova Calalzo. Forti disagi alla rete elettrica.
Acqua alta a Venezia con circa il 20% della superficie pedonale invasa dall’alta marea.
Un po’ meglio al sud dove non mancano comunque i disagi. Bloccati i collegamenti dal Golfo di Napoli dove si prevede un ulteriore peggioramento.
Forte il vento a Palermo, alberi e cartelloni pubblicitari sono stati spazzati via letteralmente sia nel capoluogo siciliano che nei comuni di Partinico, Monreale, Altofonte, Villagrazia di Carini e, nella zona del nisseno, a Gela.
Difficili i collegamenti marittimi che vedono Ustica isolata così come Stromboli, Ginostra, Panarea, Filicudi e Alicudi.