Patrizia Debicke van der Noot è una collaudata e affidabile autrice di romanzi gialli. Lo si comprende perfettamente leggendo la sua ultima fatica, La sentinella del papa. In questo nuovo romanzo la scrittrice ci propone un avvincente poliziesco ai tempi del famoso papa Giulio II, al secolo Giuliano della Rovere.
Basti ricordare di questo papa che proprio a lui si fa risalire la committenza della Cappella Sistina a Michelangelo, ma che è anche noto come “Papa guerriero” e “Papa terribile”. Un complesso e composito profilo storico che l’autrice delinea con maestria e piega, con oculatezza, al fine superiore delle esigenze narrative. Questa, dunque, l’ambientazione storica: Roma nell’anno di grazia 1506, sotto l’energica guida di Papa della Rovere. E tuttavia, questo racconto non fa certo difetto per presenze di personaggi illustri e illustrissimi e famiglie potenti e potentissime. Basti dire dei Chigi, del capitano di ventura Cesare Borgia (meglio noto come il Valentino). Basti dire del grande Niccolò Machiavelli.
La storia narrata, tuttavia, si apprezza non solo per la presenza di grandi personaggi, quanto per la perspicacia e tempestività dell’ufficiale delle guardie svizzere Julius von Hertenstein la cui sorte è legata a quella dell’omicidio del vescovo Burcardo e dei molti segreti di cura e dintorni. A lui, infatti, l’ingrato compito di districarsi tra intrighi e rocamboleschi duelli, che ne mettono a dura prova le pur evidenti capacità investigative.
Massimiliano Magnano
LA SENTINELLA DEL PAPA
PATRIZIA DEBICKE VAN DER NOOT
Todaro Editore
Lugano 2013
pp. 256 – € 16,00