Non si hanno ancora notizie certe sul futuro della Scat (Società Cooperativa per il trasporto pubblico nisseno) che da settimane ormai ha dovuto fermare gran parte dei mezzi per mancanza di fondi. Impossibile ormai far provvista di carburante né pagare le spettanze ai 28 dipendenti che sono senza stipendio da ben undici mesi.
Tre giorni fa era stato annunciato un intervento del Prefetto nisseno per determinare lo sblocco del contributo regionale del primo e secondo trimestre 2014, atto che potrebbe consentire il pagamento di almeno due mensilità arretrate ma che, da solo, non risolve i problemi della grave crisi aziendale.
In settimana si attendono notizie più precise. Intanto anche questa mattina diversi autobus sono rimasti parcheggiati in piazza Garibaldi con l’intento di far conoscere alla cittadinanza lo stato di crisi. Come dimostrato dalle nostre fotografie