Edizione straordinaria: il 26 e il 27 Aprile c’è il Katagames!

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Katagames foto 1

Di Michele Creazzola

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Il taglio del nastro, dell’edizione 2014, avverrà sabato prossimo presso la Terrazza Ulisse.

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L’associazione “Mangames”, dopo l’ottima riuscita della prima, si gioca la carta di una seconda edizione più ricca e meglio articolata della precedente. Videogames, manga ma non solo, al centro degli intenti della manifestazione è la promozione della cultura giapponese. Punto di forza la molteplicità di generi apparentemente distanti ma che si intersecano molto bene tra loro.

Un consiglio? Abbandoniamo la vita reale con i suoi problemi quotidiani e immergiamoci nel mondo della fantasia e del divertimento.

Queste le parole di Davide Toscano, uno degli organizzatori della convention che abbiamo incontrato per un’intervista.

Come nasce il Katagames?

D: Nasce dalla passione che io e Antonio Pennisi, altro organizzatore dell’evento, abbiamo sin da bambini per i manga e i videogiochi. Avevamo percepito che intorno a noi ci fossero molte persone interessate a questo mondo. Coltivavamo il sogno,che finalmente si è avverato, di creare un evento nella nostra città.

Katagames foto 2-Per questo lo avete chiamato Katagames?

D: Non solo, Katana significa spada in giapponese, inoltre come assonanza assomiglia a Catania che è il nome della nostra città e il luogo in cui si svolge la manifestazione.

-Cos’è il Katagames a parte i videogiochi e i manga?

D: Aggiungerei cartoni animati ma non basta. Infatti abbiamo chiamato l’evento “festival del gioco” proprio per la sua trasversalità. Quest’anno cercheremo di unire mondi apparentemente lontani ma che possono comunicare tra loro. Il cosplay ossia la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio riconoscibile in un determinato ambito e interpretarne il modo di agire ne è un esempio. Lo youtuber, altro mondo da esplorare, a nostro avviso è una delle massime espressioni dell’animo umano e non poteva mancare nel nostro itinerario.

-Più precisamente, di cosa si occuperà la kermesse?

D: Di estendere, attraverso il gioco, la onoscenza del mondo giapponese e non solo. Punto di forza della manifestazione sono gli ospiti che si alterneranno all’interno dell’area palco durante le due giornate. Avremo Milka Kobayashi interprete delle più famose Ost di anime fra cui Shingeki no Kyojin, Kill la Kill e Gundam Unicorn, per la prima volta in Sicilia grazie alla collaborazione con Ochacaffè.

-Sulle locandine in giro per la città si legge anche di musica all’interno della manifestazione…

D: Certo! Si susseguiranno molti spettacoli tra cui segnalo quello di Eriko &Dj Shiru (i K-ble jungle) e i concerti di Mika e il gruppo di artisti Samura i Kamui, famosi per aver partecipato a Kill Bill vol.1 di Tarantino.

-Avremo molto da sentire, dunque…

D: Da sentire e da vedere! l’inserimento dell’area “Tube it” dedicata allo youtuber , per l’appunto, rappresentato da volti famosi del settore come Dario Moccia e Croix89, I ragazzi di ODS, Paolo Cellammare darà modo a giovani aspiranti di contendersi le visualizzazioni.

-Un concorso?

D: Una gara. Essendo nell’ambito ludico diamo la possibilità al pubblico di sentirsi parte attiva

-Non solo spettatori dunque…

D: Assolutamente no!

All’interno di Katagames il Cosplay contest, presentato da Luca Panzeri e Gerardo Marcellino, sarà una tappa ufficiale per la qualificazione all’ICC, ossia al Campionato Italiano di Cosplay che si svolge a Milano e anche tappa ufficiale del One Piece Pirate Warriors che regala la qualificazione alle finali che si terranno al Lucca Comics. Ci piace l’idea che il pubblico interagisca con noi e con la manifestazione stessa.

-Ho letto che ci sarà Christian Iansante ossia la voce del “Dottor Who”, anche questo fa parte della molteplicità degli eventi?

D: Il mondo del doppiaggio ci appassiona molto, in Italia c’è una lunga e importante tradizione in merito, per questo abbiamo creato il “Dub Talent Show” un contest di incontri con personaggi rappresentativi del settore. Anche in questo caso giovani aspiranti si sfideranno dinanzi ad una giuria di professionisti tra cui lo stesso Iansante e Gualtiero Cannarsi doppiatore, dialoghista e direttore del doppiaggio.

-Si potrebbe considerare il Katagames un evento creatore di altri eventi al suo interno.

D: Si! Il Katagames è padre di eventi e contest collaterali ma anche figlio. Siamo una costola dell’ ”Etna Comics” col quale collaboriamo in perfetta sinnergia. Katagames sarà, infatti, tappa ufficiale di “Etna Comics Off” dedicata al mondo del fumetto. Anche in questo caso ci avvarremo della presenza di veri professionisti quali Donald Soffritti, disegnatore Disney di Topolino e Giorgio Pontrelli disegnatore di Dylan Dog e Dc comics America.

-Insomma un ensemble di eventi e ospiti molto vario ci aspetta al Katagames?

D: Si, questo è solo l’anticipo di quello che avverrà, il resto lo scoprirete partecipando alla convention.

-È difficile organizzare una convention come il Katagames?

D: Abbastanza, di sicuro è molto impegnativo. Ad ogni edizione abbiamo dedicato circa un anno di tempo e molto lavoro di ricerca. Però poi arrivano le soddisfazioni; quando vedi persone dai 14 ai 64 anni che apprezzano l’evento e si divertono ti convinci che ne valga la pena organizzare tutto questo.

-Riguardo all’aspetto economico?

D: Anche quella, seppur ripagata, è una fatica. L’investimento è nostro, senza l’appoggio, né il patrocinio di alcun ente, speriamo di dare un segnale a questa città, ci auguriamo che qualcuno si accorga che le associazioni a Catania ci sono e lavorano e collaborano tra loro

-Prospettive future?

D: Continuare a organizzare convention di questo tipo con l’augurio che diventino sempre più di richiamo turistico per il nostro territorio e per il sud Italia

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