Confisca di tutti i beni attualmente in sequestro penale, stesso provvedimento per altri beni allo stato non sottoposti a sequestro penale né a sequestro di prevenzione, intestati a Scuto Sebastiano o comunque a lui riconducibili e nella sua disponibilità; applicazione della sorveglianza speciale nei confronti dell’imprenditore per tre anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, cauzione di 100 mila euro da versare entro trenta giorni dall’esecutività del decreto.
Queste in sintesi le richieste, formulate stamane, del sostituto procuratore Gaetano Siscaro ai giudici di secondo grado Presidente Salvatore Costa nel procedimento di misure di prevenzione contro l’ “ex re dei supermercati di Sicilia”.
Prossima udienza il 25 giugno, quando parleranno le Difese (di Scuto e dei terzi interessati, i familiari), che oggi avevano chiesto un’udienza intermedia per valutare le nuove richieste di sequestro. Intanto il 4 giugno è prevista la decisione della Cassazione sul procedimento penale per il quale lo scorso anno ci fu la condanna in appello a dodici anni per mafia dell’imprenditore.