Vivessero ai nostri giorni James Mattew Barrie, Robert Louis Stevenson, Jonathan Swift e (forse anche) Jules Verne ambienterebbero i loro romanzi qui in Sicilia: in questa nazione che c’è e non c’è, da sempre popolata dai pochi che ne vivono la vita e la vogliono padrona e dai molti che pascolano nell’ignavia e ne prolungano la schiavitù; in questa isola che è un “tesoro” “ab antiquo” depauperato complici i numerosi suoi figli in vendita per uno sgabello (non una poltrona) ed un cucchiaio di lenticchie (non un piatto); in questa terra di “inascoltati e legati” giganti perseguitati e vocianti lillipuziani rissosi, vendicativi ed annichilatori; in quest’isola cuore del “mare nostrum” travagliata quotidianamente da “ventimila beghe” dentro i palazzi.
Siamo colonia politica-militare-economica ultrasecolare per invasioni, massacri, mercimonio, menzogne (da fantastiche a fantascientifiche): deprecabili mali, sempre più inarrestabili e devastanti.
Ed ora si aggiunge (o si aggrava fulmineamente) la devastazione culturale e fantascientifica.
Avevamo già sentito parlare di atti di interpello (ricerca interna di personale) non solo inglesizzanti (o americanizzanti) ma addirittura richiedenti, come già possedute dai funzionari, esperienze e competenza “extraterrestri” o addirittura “miracolistiche”: per inciso precisiamo che ci ritornano alla mente i bandi gloriosi con cui aziende, anche di rilievo cercavano/cercano in pratica personale formato da altre aziende.
Ci siamo stupiti perché, a sapere nostro, la nostra cultura isolana tesaurizzava e dovrebbe tesaurizzare il linguaggio nostrano ed i collaboratori-dipendenti-lavoratori “fatti in casa”, nell’amministrazione, nell’azienda, nella bottega.
Abbiamo speditivamente cercato rintracciando nel sito istituzionale del “Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale”, con prot. N. 26112/DOO del 21 marzo 2014 e con oggetto “reclutamento esperti in comunicazione – Atto d’interpello”, l’intendimento dipartimentale di reclutare, “ tra i dipendenti del comparto non dirigenziale a tempo indeterminato della Regione siciliana, esperti per la comunicazione …” nell’ambito del Piano Giovani. A chiusura del bando è esplicitato che l’adesione all’atto di interpello non comporterà variazione alcuna al trattamento economico-giuridico contrattuale.
Anche a volere sorvolare sulla mancanza di riferimenti a certe strane e “extraterrestri” voci retributive quali i cosiddetti straordinario, “famp” e “varie ed eventuali” non possiamo ignorare che non sono indicati i numeri delle unità di personale occorrenti per le “aree funzionali di seguito specificate”.
Fosse solo questo il problema! Proseguiamo riportando integralmente il testo per le aree funzionali (volutamente in corsivo le “dis-italianissime” parole della colonizzazione culturale-linguistica):
- Sito web: infografiche, wiki, funzionalità, e-learnig, mappe geolocalizzate, funzionalità social, multipiattaforma, sistemi referral program. Risorse professionali richieste: Front End Developer, BackEnd Developer;
- Social Media: gestione; canali (facebook, twitter, pininterest, blog); gestione commenti/ altre attività; analisi/followup; distribuzione contenuti. Risorse professionali richieste: Content Editor, Digital Pr/Seeding, Senior Social Media Manager con competenze in sentiment analysys e strategiche;
- Servizi pubblicitari/informativi: grafiche promozionali, brochure e guide, banner web, progettazione allestimenti, infografiche e altri contenuti web (viral, motion, illustrazioni), interfacce utente. Risorse professionali richieste: Web designer, Motion Designer (Video & Animation) Video/Photo maker, Sound Designer, Video Editor, Assistente Produzione per video;
- Coordinamento generale: strategie di comunicazione e organizzazione del lavoro, rapporto con fornitori, partner, servizi esterni. Risorse professionali richieste: Senior Creative Director, Senior Creative Project Manager, Senior Public Policy Consultant, Senior Planner/Producer, Senior Public Relation, Responsabile Mentoring (per learning online e altri materiali informativi).
Non si vuole tradurre nei bandi? O non si sa tradurre?
Comunque tutto a posto (tanto per dire): come indigeni di una colonia italo-americana siamo obbligati ed educati (?) al bilinguismo (trilinguismo se aggiungiamo il nostro idioma); per i profili richiesti in questo bando e in altri (per altri dipartimenti) la Regione aveva, in una recente fantascientifica stringa spazio-temporale, organizzato i corsi formativi (poco o nulla seguiti per colpa degli infingardi incapaci di dominare lo spazio-tempo); eventualmente sarà legittimo rivolgersi all’esterno, a maggiore gloria dei potenti ed a maggiore onere per i contribuenti.