I commercianti di corso delle Province, via D’Annunzio e le vie limitrofe coinvolte nel nuovo piano viario hanno incontrato, proprio all’incrocio tra corso delle Province e via D’Annunzio, i capi gruppo consiliari di Catania, i presidenti delle commissioni consiliari Viabilità e Commercio ed i vertici della Municipalità.
Delusione, rabbia, tensione albergano tra gli operatori che speravano in ben altra sensibilità degli amministratori comunali alla luce dei cospicui cali di vendite registrate in questi ultimi due mesi, cioè da quando è partito il nuovo piano di circolazione.
La protesta quindi non è rientrata, anzi continua, per via di un piano della viabilità che scontenta tutti: commercianti, residenti ed automobilisti. Nel corso di una affollata assemblea organizzata dalla Confcommercio Città di Catania, si è, infatti, unanimemente deciso di andare avanti, di alzare ancora più forte la voce e si sono messe a punto le prossime iniziative, senza smarrire la voglia di dialogare.
“Vogliamo investire della questione – afferma Francesco Sorbello vice direttore provinciale Confcommercio – il Consiglio Comunale. La questione riguarda la Città ed il Consiglio deve sentire anche le nostre ragioni. In tal senso, quindi, abbiamo invitato i capi gruppo consiliari, i rappresentanti della municipalità e i presidenti delle commissioni viabilità e commercio, ad un incontro sul tema viabilità. Vogliamo affermare il principio che se non c’è commercio non c’è città. Essa ha bisogno del commercio quale strumento per rendere vivo l’ambiente urbano. Invece questo piano di viabilità è deleterio e rischia di far saltare il sistema commerciale della zona, a danno della Città. Mi pare che qualcuno non abbia inteso che il piano di viabilità deve valorizzare, e non penalizzare, i contenuti di una strada, ed il commercio è un contenuto fondamentale”.
Ma oltre al dialogo l’assemblea dei commercianti ha già messo a punto iniziative di protesta vere e proprie, anche di natura simbolica, dopo aver tappezzato le vetrine con manifesti non proprio teneri con l’Amministrazione Bianco.
“La totale chiusura al dialogo dell’amministrazione comunale – dichiara Giancarlo Tropea operatore commerciale in via G. D’Annunzio – ci costringe, nostro malgrado, a pianificare azione di protesta. Non possiamo permettere che le nostre aziende chiudano nel silenzio più totale. Quindi daremo una dimostrazione di come potrebbe essere la città senza i negozi, anticipando la chiusura alle ore 19.
Spegneremo le luci delle nostre botteghe e accenderemo dei lumini a simboleggiare che questa amministrazione vuole oscurare i nostri negozi e un importante polo commerciale della città”.
La protesta pacifica coinvolge corso delle Province, via D’Annunzio, via Vittorio Emanuele Orlando con la chiusura dei negozi anticipata alle ore 19.00, lo spegnimento delle insegne e assembramento dei commercianti con candele accese a testimoniare il rischio di chiusura dei negozi.